Musei civici di Trieste: la Fesica Confsal ottiene successi, ma la “battaglia” continua
“In relazione alla lotta dei lavoratori addetti alla sorveglianza e assistenza al pubblico nei Civici Musei e sale espositive del Comune di Trieste, finora dipendenti dalla società Euro&Promos, va innanzitutto ricordato come la Fesica Confsal, dopo due anni di battaglie (con scioperi, manifestazioni, ripetuti contatti e interlocuzioni con le parti in causa, sensibilizzando la politica e la cittadinanza tutta), ha ottenuto degli importanti risultati: in primo luogo aumenti salariali da un minimo di 130 fino a un massimo di 400 euromensili, obbligando inoltr e le parti a indire la gara d’appalto anticipandola di ben tre anni !”
“Ora, a gara svolta – afferma il sindacato autonomo – non entriamo nel merito di chi ha vinto o ha perso, pur, va detto, essendo rimasti sorpresi del risultato” (che ha escluso l’uscente Euro&Promos” di Udine premiando invece un consorzio con sede a Bologna, n.d.r.).
Martedì scorso, nel corso di una quanto mai affollata assemblea, Fesica Confsal ha avuto il mandato da parte dei lavoratori, di chiedere immediatamente un incontro urgente ai nuovi vincitori dell’appalto (il Consorzio Nazionale Servizi – CNS) per presentarsi e mettere fin da subito in chiaro tutte le criticità che questo cambiamento comporterà per le maestranze.
Infatti – si ricorda – erano stati già in precedenza concordati con il Comune alcuni punti fondamentali e ben precisi, ovvero l’applicazione del nuovo contratto “Multiservizi”; una clausola di salvaguardia per la conferma dell’assunzione di tutti i dipendenti, anche di quelli più deboli; la creazione di un ufficio della società affidataria effettivamente sussistente e operante a Trieste in modo tale da poter coordinare con la massima efficacia tutte le sedi museali, l’operatività dei dipendenti nei diversi siti, i collegamenti con il personale comunale ecc.
“Faremo altresì presente ai nuovi titolari – afferma la Fesica Confsal di Trieste – come l’accordo economico ‘ibrido’ attuale sullo stipendio potrebbe creare situazioni di tensione se non concordato e applicato in maniera corretta all’atto del trasferimento al contratto Multiservizi; e ciò anche in quanto oggi la busta paga dei dipendenti non fa ancora preciso riferimento in tutte le sue voci né all’attuale (e “uscente”) contratto “Servizi fiduciari” né al “Multiservizi” di prossima prevista applicazione. E massima attenzione dovrà anche venir posta al fatto che, figurando l’appalto suddiviso fra due diverse cooperative aderenti al consorzio CNS, non derivino da ciò trattamenti diversi per il nostro personale”.
“Auspichiamo infine, nel primario interesse dei lavoratori, che in merito alla gara svolta non vi siano ricorsi né denunce di sorta, poiché, in tal caso, fra i duellanti a rimetterci sarebbero per primi i dipendenti, che rischierebbero di non godere dei miglioramenti economici previsti fin dal 1° dicembre dal nuovo contratto.”
Da rilevare che nell’occasione diversi lavoratori presenti hanno voluto iscriversi alla Fesica-Confsal, attualmente e di gran lunga maggiore sigla sindacale del settore.
“La Fesica-Confsal – ha concluso il Segretario provinciale Filippo Caputo – vigilerà, con la medesima attenzione e determinazione fin qui costantemente dimostrate in questa lunga e complessa partita, affinché tutti i diritti dei lavoratori siano finalmente pienamente e definitivamente rispettati. E avvisiamo fin d’ora che nessuna situazione penalizzante o soluzione al ribasso sarà accettata.”