
Welfare aziendale e sicurezza sul lavoro: svolto il convegno Ebil targato Fesica – Confimprese Italia
Il welfare aziendale è diventato un pilastro fondamentale per le imprese che vogliono fidelizzare i propri dipendenti e, perché no, attrarre nuovi talenti (soprattutto le nuove generazioni sono molto attenti a questo!).

Le iniziative di welfare non si limitano solo a pacchetti di benefit, ma comprendono anche iniziative che promuovono il benessere psicofisico, l’equilibrio tra vita lavorativa e personale e una cultura aziendale orientata al rispetto delle persone. Piani di assistenza sanitaria, programmi di formazione, supporto alla maternità e paternità, e agevolazioni per i familiari sono solo alcune delle soluzioni che le aziende stanno mettendo in campo per migliorare la qualità della vita dei propri dipendenti.
Investire nel welfare aziendale quindi – hanno fatto sapere gli intervenuti – avere un ritorno in termini di soddisfazione e produttività. Un ambiente che mette al centro il benessere del dipendente è più motivante e stimolante.. e i lavoratori tendono a rimanere più a lungo in un’azienda che si preoccupa del loro futuro, sia professionale che personale.
Se ne è parlato durante il convegno organizzato, presso la Camera dei deputati, da Ebil – ente bilaterale nato dalla contrattazione tra Fesica e di Confimprese Italia. Sono intervenuti Alfredo Mancini e Pietro Monaco di Ebil, Guido D’Amico di Confimprese Italia, Maria Chiara Gadda di Italia Viva, Marco Cerreto di FdI e Nello Pisanti dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro.
“Creare un ambiente di lavoro che tutela le persone, migliora la loro vita quotidiana e garantisce la sicurezza, è un passo fondamentale verso il successo a lungo termine. Oggi, con questo convegno dal titolo ‘Enti bilaterali e organismi paritetici, welfare aziendale e sicurezza sul lavoro’, abbiamo provato a spiegare l’importanza di tutto questo” ha detto il presidente di Ebil e vice Segretario generale della Fesica Alfredo Mancini.
“In un contesto in cui la sicurezza sul lavoro è sempre più una priorità, riteniamo fondamentale promuovere la partecipazione attiva dei lavoratori alla tutela della loro salute e sicurezza. A tal proposito – ha continuato Mancini – abbiamo spiegato l’importanza della figura del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale, che coadiuva l’Rls nell’individuazione e nella gestione dei rischi, nonché nella promozione di un ambiente lavorativo sicuro e salubre”.
“I nostri Ccnl prevedono esplicitamente il coinvolgimento dei lavoratori in questo processo, svincolati però dai dettami del datore di lavoro. La collaborazione tra Rlst e Rls è dunque un modello di partecipazione efficace che consente di ascoltare direttamente le necessità e le preoccupazioni di chi vive quotidianamente l’ambiente di lavoro. Solo con il coinvolgimento attivo di tutti i soggetti, possiamo costruire un sistema di sicurezza solido, condiviso e realmente efficace”.
R.F.




