Scuderie Questura di Roma: addetti al servizio di pulizia e custodia cavalli ancora senza stipendio nel disinteresse della Prefettura
Non c’è pace per il personale addetto al servizio di pulizia e custodia dei cavalli delle scuderie della Questura di Roma, per il quale, ormai da oltre due anni, non c’è certezza sul pagamento dello stipendio.
“A oggi il personale è in credito delle retribuzioni dei mesi di aprile, maggio e giugno”, denuncia Paolo Trivisonno, Segretario provinciale di Roma Fesica Confsal.
“La ditta affidataria del servizio, Exchange New Business di Milano, continua a lamentare mancati pagamenti di fatture dalla Prefettura di Roma, che è committente del servizio. Da oltre due anni, continua Trivisonno, chiediamo un confronto alla Prefettura su questa vergognosa situazione, senza aver mai ricevuto risposta! L’ultima richiesta di incontro risale allo scorso 28 giugno, anche questa, come tutte le altre, rimaste senza risposta”.
“Ancor più grave il continuo venir meno della Prefettura agli obblighi normativi che le fanno capo in base al codice degli appalti e per i quali dovrebbe attivarsi e provvedere al pagamento, in surroga alla ditta inadempiente, delle retribuzioni al personale”.
“Ci rivolgiamo direttamente al Prefetto Dr. Giannini, per chiedergli se sia ammissibile che un’Istituzione come la Prefettura non rispetti norme e regole, non si assuma le proprie responsabilità ed ignori sistematicamente il Sindacato, che un’altra Istituzione riconosciuta dalla Costituzione di questo Paese; che credibilità può avere nel pretendere a sua volta il rispetto delle leggi dai cittadini?”.
“Auspichiamo che questa ennesima denuncia porti ad una soluzione definitiva del problema, perché non è possibile che lavoratori e lavoratrici che guadagnano circa 1.000 euro al mese debbano ogni mese ricorrere al Tribunale per ottenere il pagamento dello stipendio e dover aspettare 3-4 mesi”, conclude il segretario provinciale Fesica Roma Paolo Trivisonno.
