
Rinnovo contrattuale nell’industria ceramica: un accordo storico per maggiori tutele e aumenti salariali
È stato firmato, a Sassuolo, il CCNL CERAMICA, la cui ipotesi di accordo risale al 22 luglio 2024 e che ha trovato adesione quasi al 100% dei lavoratori nelle assemblee indette dal settembre 2024. Esso segna il rinnovo del contratto dell’industria ceramica, un passo importante per i lavoratori del settore. Il protagonismo in questo rinnovo è stato dei sindacalisti Letizia Giello, segretaria nazionale del comparto ceramico, e Bruno Mariani, segretario generale della Fesica Confsal, che hanno lavorato alacremente per raggiungere un’intesa che rispondesse alle esigenze sia dei dipendenti sia delle imprese.
L’accordo prevede un aumento in busta paga che si articolerà in quattro tranche, con incrementi che arriveranno fino a 205 euro sui minimi salariali, distribuiti tra settembre 2024 e giugno 2027. A questi aumenti si aggiunge una somma una tantum di 710 euro, che i lavoratori hanno già ricevuto nella busta paga di ottobre 2024 e che poteva anche essere destinata al fondo pensionistico Foncer, a cui le imprese, dal canto loro, hanno contribuito con un incremento dello 0,15% per il fondo pensionistico, che si tradurrà in un valore mensile di circa 3,75 euro.

Il montante complessivo di questi aggiustamenti salariali per il periodo coperto dall’accordo ammonta a 4495 euro. Un aspetto particolarmente significativo di questo rinnovo è che per la prima volta non ci sarà differenza nell’erogazione delle tranche tra le categorie di ceramica piastrelle e ceramica sanitaria, unificando così le condizioni per tutti i lavoratori del settore.
A livello normativo, l’accordo introduce importanti novità. Tra queste, gli aumenti salariali non solo mirano a rispondere alle esigenze economiche, ma anche a recuperare il potere d’acquisto che i lavoratori avevano perso a causa dell’inflazione che, fino al 2023, aveva raggiunto livelli a due cifre e che rischiava di evolversi in stagflazione. Inoltre, il congedo retribuito per le donne vittime di violenza domestica è stato accresciuto di due mesi, con l’introduzione di moduli di formazione congiunta per il contrasto alla violenza di genere. In parallelo, sono stati migliorati i diritti per le malattie oncologiche, includendo anche le malattie degenerative come sla, parkinson e alzheimer. Viene anche istituita una commissione tecnica che lavorerà sugli inquadramenti professionali, una tematica che diventerà centrale per il prossimo rinnovo contrattuale nel 2027.
Sono inoltre state introdotte due nuove figure professionali, il Rettificatore e il Lappatore, con relative definizioni e regolamentazioni. L’accordo recepisce la nuova normativa sulle persone diversamente abili (DL 62/24), e allega al contratto collettivo nazionale anche il Protocollo sul lavoro agile del 7 dicembre 2021. Tra le altre novità, si segnala anche l’introduzione di permessi per gli RLSSA (Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e la Salute Ambientale), che potranno fruire di 72 ore di permesso nelle aziende con oltre 15 dipendenti.
Si prevede inoltre un miglioramento del premio presenza contrattuale, con l’inclusione del congedo matrimoniale tra gli eventi non computabili nelle assenze. I permessi parentali potranno ora essere fruiti anche su base oraria, aumentando la flessibilità per i lavoratori. Un altro dato importante riguarda l’estensione del periodo di comporto per i lavoratori fragili, in particolare per i malati oncologici, e il miglioramento delle tutele per questi ultimi e per le donne vittime di violenza.
Un altro passo avanti per garantire migliori condizioni di lavoro nel settore ceramico. Al momento della firma nella sede di Confindustria ceramica erano presenti quasi tutti i delegati RSU Fesica del settore.
R.F.
