Referendum, per la Fesica Confsal di Trieste “doveroso votare SI per scuotere il mondo del lavoro”
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Referendum, per la Fesica Confsal di Trieste “doveroso votare SI per scuotere il mondo del lavoro”

Mag 28, 2025

FESICA Confsal Trieste prende una posizione chiara sui quesiti referendari per l’8 e 9 giugno, invitando lavoratrici e lavoratori a un voto consapevole per invertire la rotta della precarizzazione e della perdita di diritti.

“Negli ultimi trent’anni – sottolinea il dirigente Antonino Martelli – abbiamo assistito a un progressivo indebolimento delle tutele per chi lavora, a partire dall’abolizione delle liste di collocamento pubbliche fino alle riforme come il ‘pacchetto Treu’ e il Jobs Act. Il risultato? Contratti sempre più frammentati, retribuzioni in calo reale e una precarietà diventata la regola”.

Per FESICA Confsal Trieste è il momento di dire basta ed entra nel merito dei 4 (su 5) quesiti referendari inerenti il lavoro:

  • Sì all’abrogazione del Jobs Act, che ha svuotato il contratto a tempo indeterminato, sostituendolo con un sistema di “tutele crescenti” che spesso si traducono in semplici indennizzi economici, insufficienti a tutelare davvero chi perde il lavoro;
  • Sì all’eliminazione del tetto massimo dell’indennità per licenziamenti illegittimi nelle piccole aziende: l’attuale limite non risarcisce adeguatamente il danno subito dal lavoratore e non scoraggia i licenziamenti ingiustificati;
  • Sì a una stretta sui contratti a termine: l’abuso di contratti a tempo determinato crea insicurezza e ricattabilità. “Abbiamo casi concreti – ricorda Martelli – di lavoratori costretti a restituire cifre ingenti per essersi dimessi prima della scadenza, nonostante abbiano trovato un lavoro migliore. È una situazione inaccettabile”;
  • Sì al ripristino della responsabilità solidale negli appalti: “Troppo spesso – conclude Martelli – nei cambi di appalto i lavoratori restano senza tutele, tra sfruttamento e mancanza di sicurezza. Serve una responsabilità chiara di tutti i soggetti coinvolti”.

FESICA Confsal Trieste invita quindi tutti i lavoratori a partecipare al voto referendario e votare con consapevolezza:

“è il momento di ridare dignità e certezze al lavoro”.

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