
Infortuni domestici: siglato il protocollo d’intesa ANPID – FESICA per la prevenzione e la sensibilizzazione
Gli infortuni domestici rappresentano una vera e propria emergenza nazionale, troppo spesso sottovalutata e assente dal dibattito pubblico e istituzionale. Secondo l’ultima rilevazione ISTAT pubblicata nel 2024, il fenomeno degli infortuni domestici in Italia si conferma di grande rilevanza, con circa 2,9 milioni di incidenti stimati nell’anno. Le donne, gli anziani – in particolare gli over 65 – e i bambini sotto i cinque anni risultano le categorie più esposte, mentre le cadute rappresentano la causa principale degli incidenti, seguite da ustioni, avvelenamenti e tagli. Gli ambienti più a rischio continuano ad essere la cucina, il bagno e le scale interne.
Nonostante la gravità dei numeri, che includono circa 8 mila decessi annuali soprattutto tra la popolazione anziana, la percezione del rischio tra i cittadini rimane bassa: solo una minoranza considera elevata la possibilità di incidenti in casa, segno che la cultura della prevenzione e della sicurezza domestica è ancora poco diffusa e necessita di maggiore attenzione e sensibilizzazione. Un fenomeno sottostimato e poco conosciuto nonostante la gravità del fenomeno: meno di un intervistato su dieci ritiene, infatti, alto il rischio di incidente domestico e solo una persona su quattro ha ricevuto informazioni sulla prevenzione. Eppure, la prevenzione è possibile e passa attraverso la sensibilizzazione, l’informazione e l’adozione di protocolli e comportamenti sicuri.
Il Protocollo d’Intesa ANPID – FESICA.
Alla luce di questi dati, Anpid – Associazione Nazionale Prevenzione Incidenti Domestici e la Fesica si impegnano per la tutela della salute e della sicurezza tra le mura domestiche, come sancito dal Protocollo d’Intesa ultimamente sottoscritto tra le due sigle. Il Protocollo prevede azioni congiunte di informazione, formazione e promozione della cultura della prevenzione, rivolte in particolare ai lavoratori e alle categorie più a rischio: anziani, donne, bambini e lavoratori domestici.
Con il Protocollo d’Intesa, ANPID e FESICA condividono l’obiettivo di trasformare ogni lavoratore in protagonista della tutela della vita quotidiana, offrendo strumenti reali e immediatamente fruibili.
“Ogni cambiamento culturale – affermano Enzo Capobianco e Bruno Mariani, rispettivamente Presidente Nazionale Anpid e Segretario Generale Fesica – inizia da un gesto semplice. È proprio da qui che vogliamo partire: rendere la prevenzione domestica una possibilità concreta, accessibile e gratuita per tutti i lavoratori”.

“Per questo motivo, Anpid mette a disposizione della Fesica un codice convenzione dedicato, da divulgare attraverso i canali sindacali a tutti i lavoratori iscritti. Grazie a questo codice, ogni iscritto potrà aderire senza nessun costo alla qualifica di socio sostenitore Anpid, semplicemente compilando una richiesta sul sito ufficiale e usufruire di tutti i vantaggi a loro riservati compreso una polizza assicurativa scoppio re incendio per la loro abitazione. È un passo concreto – spiegano – per costruire una rete di prevenzione diffusa, dove ciascuno può sentirsi parte attiva di un progetto collettivo che mette al centro la sicurezza e la salute in casa. Il nostro impegno comune è rendere la cultura della prevenzione domestica un patrimonio di tutti, abbattendo barriere informative e offrendo opportunità reali di partecipazione. Solo così possiamo dare forza a un cambiamento che parte dalle persone, cresce nelle famiglie e si diffonde nell’intera società”.
“Chiediamo inoltre alle istituzioni, ai media e a tutti gli attori della società civile di accendere un faro su questa emergenza silenziosa. È necessario investire in campagne di sensibilizzazione, potenziare la raccolta dati e promuovere buone pratiche di prevenzione in tutte le case italiane. Solo una maggiore consapevolezza e una rete di protezione efficace possono ridurre l’incidenza di infortuni che, ogni giorno, cambiano la vita di migliaia di famiglie”, concludono i firmatari del protocollo Fesica-Anpid Bruno Mariani ed Enzo Capobianco.