“Il lavoro è un diritto, non una condanna”, il monito di Andrea De Stasio dopo la morte dell’operaio della SB Ecology
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“Il lavoro è un diritto, non una condanna”, il monito di Andrea De Stasio dopo la morte dell’operaio della SB Ecology

Mar 26, 2025

Il dirigente sindacale della Fesica parla della necessità di una rivoluzione nella sicurezza sul lavoro ben oltre formazione e patente a punti inadeguata e pone un interrogativo sulla reale efficacia degli RLST

“Con profonda tristezza e sgomento abbiamo appreso dell’ennesimo tragico incidente sul lavoro che, ieri sera, ha visto la morte di Nicola Sicignano, operaio di 50 anni che anni addietro avevo avuto modo di conoscere, dipendente della ditta di smaltimento rifiuti SB Ecology srl, a Sant’Antonio Abate, Napoli. Un incidente che, secondo le prime ricostruzioni, lo ha visto rimanere incastrato nel nastro trasportatore della linea di lavoro, una dinamica che ci riporta dolorosamente alla realtà di un settore, quello dell’igiene ambientale, che continua a pagare un prezzo altissimo in termini di sicurezza”.

Ad affermarlo è il Segretario provinciale Fesica Napoli e nazionale del comparto igiene ambientale Andrea De Stasio.

“Questo è il terzo incidente mortale sul lavoro registrato in pochi giorni, a dimostrazione di quanto la sicurezza nei luoghi di lavoro, specialmente in ambiti così delicati e a rischio, sia ancora un tema sottovalutato e troppo spesso ignorato. La morte di Nicola Sicignano è una tragedia che ci colpisce profondamente, ma è anche un campanello d’allarme – spiega De Stasio – per le istituzioni e le aziende, affinché vengano adottate misure concrete e urgenti per prevenire simili tragedie in futuro”.

“È fondamentale che gli organi competenti, come la ASL di Napoli e l’Ispettorato del Lavoro, portino avanti con determinazione le indagini e chiariscano le cause di questo incidente. La famiglia di Nicola Sicignano, così come tutti i lavoratori del comparto, meritano risposte e, soprattutto, misure di prevenzione efficaci, anche oltre la formazione – continua il dirigente sindacale – di cui tutti parlano ma evidentemente inadeguata. Ma c’è da interrogarsi anche sulla reale efficacia del ruolo degli RLST: funzionano?”.

“I numeri che ci arrivano dall’Inail, con oltre mille morti nel 2024 e un drammatico incremento delle vittime già all’inizio di quest’anno, sono un monito che non può essere ignorato. È ora di chiedere alle istituzioni, alle aziende e ai datori di lavoro un cambio di rotta deciso, affinché non si ripetano più tragedie come quella che ha colpito Nicola e la sua famiglia. Il lavoro deve essere un diritto, non una condanna”.

“Esprimiamo il nostro più sincero cordoglio alla famiglia Sicignano, unita nel dolore e nella perdita di un padre, marito e lavoratore. Siamo al loro fianco e chiediamo che la memoria di Nicola non diventi solo un altro numero, ma un punto di partenza per una vera e propria rivoluzione nella sicurezza sul lavoro. Altro che patente a punti”, conclude il Segretario provinciale Fesica Napoli e nazionale del comparto igiene ambientale Andrea De Stasio.

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