Guidonia: nonostante sentenza, due donne ancora escluse dal loro lavoro in aeroporto
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Guidonia: nonostante sentenza, due donne ancora escluse dal loro lavoro in aeroporto

Feb 17, 2025

Ancora uno stop per le due lavoratrici della mensa dell’aeroporto militare di Guidonia, il cui caso è diventato un simbolo della lotta contro il precariato e la difesa dei diritti. Nonostante una sentenza del Tribunale del Lavoro di Roma che ne ordina il reintegro immediato, il Comando dell’aeroporto continua a negare loro l’accesso.

Le due donne, delegate sindacali, erano state trasferite dalla ditta “Ladisa srl” a seguito di una vertenza per l’applicazione di un ammortizzatore sociale che aveva causato una riduzione dell’orario di lavoro e disservizi nella mensa. Il Tribunale ha riconosciuto la condotta antisindacale dell’azienda e la discriminazione nei confronti delle lavoratrici, ordinandone il reintegro.

Ma l’ordinanza è rimasta inascoltata. Le lavoratrici, che da quasi un anno subiscono gravi danni economici, sono state trasferite in un altro sito a circa 30 km di distanza, con un aggravio di spese di trasporto che incide sul loro stipendio part-time di circa 800 euro mensili.

La vicenda assume un aspetto ancora più grave se si considera che la loro battaglia sindacale mirava anche a tutelare gli interessi del Ministero della Difesa e dei militari che usufruiscono del servizio mensa, da tempo carente.

La Fesica Confsal, che segue il caso, denuncia l’atteggiamento del Comando dell’Aeroporto, che non ha risposto alle richieste di chiarimenti e incontro, e chiede l’intervento del Ministro della Difesa per ristabilire la legalità e tutelare i diritti delle lavoratrici.

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