Firmato il nuovo CCNL Multiservizi: un passo avanti per la tutela dei lavoratori nel settore dei servizi integrati
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Firmato il nuovo CCNL Multiservizi: un passo avanti per la tutela dei lavoratori nel settore dei servizi integrati

Mar 24, 2025

E’ stato sottoscritto da AiFOS, ASSOESERCENTI, CONFIMPRESEITALIA, FEDERAZIONE IMPRESE, ITALPMI, UNCI, VALITALIA PMI e FESICA, il Ccnl “Multiservizi”. Queste Organizzazioni rappresentano le associazioni sindacali e federazioni imprenditoriali che operano nel settore dei servizi integrati e multiservizi, incluse le imprese industriali, artigiane, cooperative, consorzi e società consortili. I sottoscrittori si sono impegnate a disciplinare in maniera unitaria i rapporti di lavoro nel settore della pulizia e dei servizi integrati/multiservizi, con l’obiettivo di garantire condizioni di lavoro omogenee e corrette a livello nazionale.

Il contratto collettivo nazionale di lavoro, stipulato il 1° marzo 2025 a Roma, si applica ai lavoratori dipendenti nel settore dei servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi. Le attività coperte dal contratto includono una vasta gamma di servizi, tra cui pulizia, disinfezione, manutenzione, gestione impianti, servizi di trasporto e distribuzione, assistenza, e servizi ausiliari in vari contesti (come scuole, ospedali, fiere, musei, e aziende). Il contratto riguarda anche il personale impegnato nella gestione e manutenzione degli immobili, comprese pulizia, piccole riparazioni, e gestione dei rifiuti.

Il CCNL ha durata dal 1° marzo 2025 al 29 febbraio 2028 e prevede l’adeguamento delle retribuzioni, con aumenti annuali del 1% al 1° gennaio 2026 e al 1° gennaio 2027. Inoltre, è stabilito un sistema di rivalutazione salariale basato sull’indice dei prezzi al consumo. In caso di vacanza contrattuale, i lavoratori riceveranno un’indennità provvisoria.

Le parti hanno concordato che il CCNL è vincolante per i datori di lavoro che versano regolarmente i contributi all’ente bilaterale, e le norme del contratto si applicano direttamente ai rapporti di lavoro. Il contratto deve essere consultabile dai dipendenti, anche in formato elettronico.

A livello territoriale e aziendale, tra le altre cose, il CCNL prevede che le rappresentanze sindacali (RSA o RST) abbiano il diritto di essere informate su vari aspetti economico-sociali dell’azienda, con l’obiettivo di promuovere una contrattazione aziendale orientata a obiettivi condivisi. Le principali aree di diritto all’informazione comprendono:

  1. Andamento produttivo e competitività settoriale;
  2. Prospettive produttive e struttura occupazionale;
  3. Necessità formative e utilizzo dei fondi interprofessionali;
  4. Impatto dell’organizzazione dei tempi di lavoro su infrastrutture e servizi sociali;
  5. Programmi di investimento e diversificazione produttiva, inclusi eventuali finanziamenti pubblici;
  6. Modifiche nell’organizzazione del lavoro e tecnologie, con relative iniziative formative;
  7. Accessibilità e superamento delle barriere architettoniche;
  8. Stato di applicazione delle leggi sull’occupazione e l’inclusione di lavoratori svantaggiati;
  9. Piani formativi non obbligatori e l’introduzione di intelligenza artificiale nelle attività aziendali.

Il datore di lavoro è obbligato a fornire queste informazioni alle RSA o RST, almeno annualmente, entro la fine di luglio. Le informazioni devono essere trattate riservatamente e non possono essere divulgate a terzi o ai lavoratori, salvo autorizzazione. In caso di violazione, sono previsti provvedimenti disciplinari. Se ci sono controversie sulla natura riservata delle informazioni, la Commissione di Garanzia e Conciliazione dell’Ente Bilaterale sarà chiamata a risolverle entro 20 giorni.

Per il segretario generale della Fe.s.i.c.a. Bruno Mariani: “Il rinnovo del CCNL Multiservizi rappresenta un passo fondamentale per il miglioramento delle condizioni lavorative nel settore dei servizi integrati. Siamo soddisfatti di aver raggiunto un accordo che non solo riconosce l’importanza di un settore cruciale per il funzionamento di tante realtà produttive, ma che pone anche l’accento su diritti, formazione continua e benessere dei lavoratori. L’inclusione di disposizioni per la valorizzazione della formazione, l’accessibilità dei luoghi di lavoro, e la gestione delle tecnologie emergenti come l’intelligenza artificiale, sono segnali positivi di un settore che vuole rimanere al passo con i tempi e garantire standard elevati sia per le aziende che per i dipendenti”.

“Il nostro impegno, come O.S. dei lavoratori, – spiega Mariani – è quello di continuare a tutelare i diritti di questi, assicurando che gli obblighi previsti dal contratto vengano rispettati e che i lavoratori abbiano sempre il giusto riconoscimento per il lavoro svolto. L’informazione e la consultazione regolare con le rappresentanze sindacali aziendali sono pilastri importanti per una gestione trasparente e condivisa delle dinamiche aziendali, e attraverso il CCNL abbiamo voluto ribadire il valore di una contrattazione che guarda al futuro, con un occhio attento alla qualità del lavoro e alla sicurezza di chi ogni giorno contribuisce al successo delle imprese nel settore”.

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