Confronto sul DEFR 2026-2028: la Commissione Bilancio della Regione Lazio apre al contributo delle Parti Sociali. Importante il contributo della Fesica Confsal
Dal territorio

Confronto sul DEFR 2026-2028: la Commissione Bilancio della Regione Lazio apre al contributo delle Parti Sociali. Importante il contributo della Fesica Confsal

Lug 16, 2025

Presente la Federazione con Giuseppe Mancini e Vincenzo Minissale

La Commissione “Bilancio, programmazione economico-finanziaria, partecipazioni regionali, federalismo fiscale, demanio e patrimonio” del Consiglio regionale del Lazio, presieduta da Marco Bertucci, ha tenuto un’audizione dedicata all’esame della Proposta di deliberazione consiliare n. 47 del 27 giugno 2025, relativa all’approvazione del Documento di Economia e Finanza Regionale (DEFR) 2026-2028.

Alla seduta ha partecipato anche l’Assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini, insieme a rappresentanti delle associazioni degli Enti locali, del Terzo Settore, delle organizzazioni sindacali e datoriali, chiamati a esprimere osservazioni e proposte in vista dell’approvazione definitiva del documento programmatico che orienterà le scelte economiche e finanziarie della Regione.

Durante l’audizione, ogni rappresentante ha avuto modo di presentare le proprie valutazioni, indicare priorità e suggerire interventi mirati da inserire nel prossimo DEFR. I temi al centro del confronto hanno riguardato lo sviluppo economico locale, il sostegno al lavoro, la tutela delle fasce deboli, la promozione sociale e il rafforzamento dei servizi pubblici.

Tra gli intervenuti Giuseppe Mancini che, su mandato del segretario regionale della Confsal Luciano Isceri ed in rappresentanza della Confederazione in quota Fesica, ha espresso “un sentito ringraziamento alla Commissione per il metodo adottato, grazie al quale la Confsal è stata invitata a sedersi al tavolo ed è risultata pienamente coinvolta nel processo di ascolto e confronto”.

Mancini ha poi sottolineato che “si prende atto delle ristrettezze finanziarie della Regione, alla luce del piano di rientro dal debito tuttora in corso; tuttavia il documento, così come approfondito da Fesica, risulta nel complesso equilibrato, perché le comunque poche disponibilità finanziarie sono state assegnate e ben distribuite”.

Un passaggio importante del suo intervento ha riguardato il tema della sanità, con particolare attenzione ai tempi delle liste di attesa e alla sanità di prossimità, ritenuta essenziale per rispondere alle esigenze dei cittadini. Mancini ha inoltre posto l’accento sulla competitività delle aziende, sottolineando come oggi le imprese riscontrino una crescente carenza di risorse con alta professionalità.

“Come parte sociale – ha aggiunto – impieghiamo al massimo i fondi interprofessionali e il lavoro degli enti bilaterali, ma riteniamo necessario un intervento pubblico aggiuntivo, che rafforzi la formazione post diploma e post universitaria per rispondere alle richieste del sistema produttivo”.

La Fesica con Giuseppe Mancini ha, infine, preso atto di come la Regione Lazio si sia stata in grado, ad oggi, di sfruttare i finanziamenti del PNRR, anche se “le risorse sono ad esaurimento” e che è da ritenersi “riconoscimento di assoluto valore quello arrivato da Moody’s”. 

È stata inoltre suggerita l’adozione di una strategia di lungo periodo su tutti i temi affrontati, sottolineando come “ogni Parte Sociale debba essere considerata parte integrante di questo percorso”.

L’assessore Righini ha invece ringraziato tutte le realtà presenti per gli spunti concreti e i contributi costruttivi. Ha ribadito che, fermo restando l’uscita della Regione dal piano di rientro, il prossimo assestamento di bilancio e il DEFR saranno fortemente orientati verso gli investimenti infrastrutturali, il sostegno alle famiglie e alle persone in condizioni di fragilità, con particolare attenzione alle politiche contro la denatalità e alle azioni per favorire la crescita del sistema produttivo regionale.

Il Documento di Economia e Finanza Regionale 2026-2028, dopo questa fase di ascolto e confronto, prosegue il suo iter in commissione Bilancio, per poi essere trasmesso ai lavori dell’Aula del Consiglio regionale.

Sono intervenuti anche i rappresentanti di Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Agci, Ance, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, ConfimpreseItalia, Federlazio, Legacoop ed Unindustria.

R.F.