Caldo: OB Italia aderisce al Protocollo quadro sulle emergenze climatiche nei luoghi di lavoro
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Caldo: OB Italia aderisce al Protocollo quadro sulle emergenze climatiche nei luoghi di lavoro

Lug 4, 2025

OB Italia, nella persona del Presidente Gennaro Scognamiglio e in rappresentanza delle associazioni Aifos, Assoesercenti, Confimprese Italia, Italpmi, UCI, UNCI – Unione Nazionale Cooperative Italiane, Valitalia PMI e Fesica, che ne fanno parte, comunica la propria piena e convinta adesione al Protocollo quadro per la prevenzione delle emergenze climatiche nei luoghi di lavoro, sottoscritto ieri presso il Ministero del Lavoro con alcune Parti sociali.

“Per noi l’accordo raggiunto presso il Ministero del Lavoro – dichiara il Presidente Gennaro Scognamiglio – rappresenta una risposta concreta e condivisa alle nuove sfide poste dal cambiamento climatico, che impone a tutti i soggetti del mondo del lavoro una rinnovata attenzione alla salute e alla sicurezza dei lavoratori, soprattutto in presenza di temperature elevate e condizioni climatiche estreme”.

Il Protocollo, come sottolineato anche dal Ministero, introduce misure operative mirate, tra cui la rimodulazione degli orari di lavoro, la formazione specifica sui rischi da caldo, la diffusione di informazioni tempestive e l’adozione di strumenti tecnologici per il monitoraggio e la prevenzione degli effetti delle ondate di calore. 

“Chiederemo al Ministero del Lavoro di firmare il protocollo, perché OB Italia – prosegue Scognamiglio – sostiene con determinazione l’applicazione di queste misure, impegnandosi a promuovere la loro attuazione presso le aziende e i lavoratori rappresentati, affinché la tutela della salute resti una priorità assoluta in tutti i contesti produttivi”.

“Riteniamo fondamentale – aggiunge il Presidente – che la collaborazione tra associazioni datoriali e sindacali sia il cardine di una strategia efficace per affrontare anche le emergenze climatiche, rafforzando la cultura della prevenzione e della partecipazione. Solo attraverso un’azione coordinata e responsabile sarà possibile garantire ambienti di lavoro sicuri e adeguati anche in condizioni climatiche sempre più complesse”.

OB Italia ribadisce dunque, il proprio impegno a tradurre i principi del Protocollo in azioni concrete e tempestive, in linea con le indicazioni di istituzioni e parti sociali, a beneficio della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori.