La Fesica ha incontrato il Sottosegretario Gemmato: tutela e indennità per le guardie ai fuochi in primo piano
La Fe.s.i.c.a. in un incontro politico-istituzionale di rilevanza con il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, insieme al suo caposegretaria, Ettore Ruggi D’Aragona, ha posto al centro di una riunione le criticità legate alle malattie dei lavoratori addetti ai servizi di guardia ai fuochi, in particolare quelli operanti presso SNAD e aziende simili.
La delegazione Fesica, composta da Bruno Mariani e Francesco Di Matteo, ha affrontato con il sottosegretario Gemmato le problematiche normative e operative che interessano, appunto, il riconoscimento dell’indennità di malattia per le guardie ai fuochi. Il tema centrale è stato il percorso di certificazione sanitaria, che spesso si rivela ostico per i lavoratori a causa di procedure burocratiche e di una scarsa disponibilità dei medici del SASN (Servizio Assistenza Sanitaria Naviganti). Si è fatto presente come i lavoratori SNAD, pur essendo assimilati al personale marittimo ai fini previdenziali, si trovino spesso in una situazione di svantaggio rispetto ad altre categorie di lavoratori. In particolare, la normativa richiede che la certificazione di malattia sia rilasciata dal medico SASN, ma nella pratica questa procedura si rivela spesso impraticabile, con il rischio che i lavoratori non riescano a percepire l’indennità spettante.
Per la Fesica in mancanza di un medico SASN disponibile, il certificato di malattia rilasciato dal medico di base SSN dovrebbe essere considerato valido, in linea con il principio di ragionevolezza e di tutela della salute. La normativa attuale, invece, impone una rigidità che rischia di penalizzare i lavoratori incolpevolmente esposti a ritardi o mancanze organizzative.
La Fesica, per l’occasione, ha dunque ribadito la necessità di una revisione normativa che riconosca pienamente il diritto delle guardie ai fuochi a fruire delle prestazioni sanitarie e previdenziali in modo equo rispetto agli altri lavoratori. Si è chiesto dunque l’intervento delle istituzioni per garantire una maggiore flessibilità nelle procedure di certificazione, soprattutto in situazioni di difficoltà oggettive, e ha proposto di avviare un confronto con INPS e Ministero della Salute per risolvere le criticità segnalate.
“L’incontro con il sottosegretario Marcello Gemmato – ha affermato il segretario generale Bruno Mariani – rappresenta un passo importante nella tutela dei diritti dei lavoratori delle guardie ai fuochi. Il nostro sindacato continuerà a monitorare la situazione ed a sostenere le rivendicazioni della categoria, affinché le norme vigenti siano applicate in modo equo e che non siano fonte di discriminazioni rispetto ad altre categorie di lavoratori”, ha concluso.

