
Dazi, per la Fesica è importante il dialogo pragmatico tra Meloni, Europa e Washington per superare la crisi dell’economia e del lavoro
La Fesica, Federazione dei sindacati dell’industria, del commercio e dell’artigianato segue con particolare attenzione le recenti dinamiche che coinvolgono il governo italiano guidato da Giorgia Meloni, il suo rapporto con l’Unione europea e il legame personale e politico con l’amministrazione Trump, nel complesso scenario dei dazi imposti dagli Stati Uniti.
In un contesto internazionale segnato da tensioni protezionistiche, il governo Meloni sta agendo su più fronti con un approccio equilibrato ma deciso. Da un lato si mantiene aperto un canale diretto con Washington, sfruttando la forte sintonia instaurata tra Meloni e Trump per negoziare alleggerimenti sulle misure tariffarie più penalizzanti e per favorire una cooperazione economica, energetica e tecnologica rafforzata.

Dall’altro, Roma riveste un ruolo chiave all’interno dell’UE, fungendo da ponte funzionale tra Bruxelles e Washington per sostenere una linea di unità europea volta a evitare un’escalation commerciale che rischierebbe di danneggiare gravemente il tessuto produttivo italiano e continentale.
“Il rapporto tra Meloni e l’Europa in questo frangente – afferma il segretario generale Bruno Mariani – si connota per una duplice finalità: mantenere l’alleanza strategica con Bruxelles, indispensabile per la stabilità economica e politica, ma allo stesso tempo usare la propria influenza per difendere con vigore gli interessi nazionali all’interno dei negoziati comunitari sulle risposte da opporre ai dazi USA. Questa capacità di coniugare pragmatismo europeo e affinità transatlantica rappresenta per la Fesica un asset prezioso, che può contribuire a superare lo stallo e a promuovere un dialogo costruttivo basato sulla reciprocità e sulla cooperazione multilaterale”.
“L’Italia, sotto la guida di Meloni, dimostra di voler esercitare un ruolo di mediatore credibile tra le istanze europee e le spinte protezionistiche di Washington” – sottolinea il Segretario Generale –. È fondamentale che questa duplice azione non si limiti a slogan politici, ma si traduca in politiche concrete di sostegno per la nostra industria, il commercio e l’artigianato, salvaguardando così l’occupazione e la competitività nazionale in un clima internazionale ancora incerto”.
“La nostra Federazione ribadisce l’impegno a monitorare con attenzione l’evoluzione dei negoziati e invita tutte le Istituzioni coinvolte a privilegiare la cooperazione e il buon senso, affinché il commercio internazionale non venga sacrificato sull’altare di disaccordi politici, ma possa invece contribuire a rilanciare la crescita e la stabilità delle economie coinvolte”, conclude il Segretario generale della Fesica Bruno Mariani.