Fondo Nuove Competenze: più fondi, più opportunità per l’innovazione. Scarica il Decreto
È pubblicato sul sito del Ministero del lavoro e delle politiche sociali il decreto che avvia la terza edizione del Fondo Nuove Competenze, denominato “Competenze per l’Innovazione”. Presto anche la pubblicazione dell’avviso che disciplina la procedura per presentare le domande.
Come si ricorderà il Fondo Nuove Competenze nasce nel 2020, ma con questa terza edizione si rinnova e amplia la sua missione, mettendo a disposizione 730 milioni di euro per finanziare progetti di formazione e riqualificazione delle competenze.
La novità principale di questa edizione risiede nella finalità specifica di accompagnare i processi di innovazione, mirando a coinvolgere non solo i lavoratori già attivi, ma anche i giovani neoassunti e i disoccupati preselezionati per nuove opportunità di impiego.
Perché questa nuova edizione? Perché è fondamentale allineare le competenze alle nuove sfide che il mercato ci pone. La transizione digitale ed ecologica non è più un’opzione, ma una necessità per le aziende che devono essere pronte a innovare per competere. E per farlo, occorrono competenze aggiornate, capaci di rispondere alla domanda di innovazione tecnologica, di sostenibilità ambientale, di efficientamento energetico e di nuovi modelli organizzativi.
Questa edizione del Fondo prevede interventi pensati per rispondere alle esigenze di grandi sistemi formativi, filiere produttive, e singoli datori di lavoro. Ogni progetto formativo sarà supportato con contributi variabili, da 2 fino a un massimo di 12 milioni di euro, per garantire un impatto significativo anche su filiere e distretti produttivi spesso meno coinvolti nelle precedenti edizioni.
Un elemento chiave è l‘estensione dell’intervento anche ai disoccupati e ai lavoratori stagionali, con una particolare attenzione alla formazione in ingresso. Questo approccio non solo mira a incrementare l’occupazione, ma anche a garantire che i nuovi assunti abbiano già le competenze necessarie per inserirsi in modo efficace nelle aziende, con un obbligo di inserimento minimo che vuole rappresentare una risposta concreta alle necessità occupazionali.
L’innovazione di questa edizione si riflette anche nella modalità di erogazione della formazione: per la prima volta si introducono i “voucher formativi per l’innovazione”, particolarmente utili per le piccole imprese che necessitano di flessibilità e rapidità nell’attivazione dei percorsi formativi.
Il MLPS punterebbe a migliorare la capacità del sistema economico italiano di raggiungere più alti livelli di apprendimento continuo, coinvolgendo un numero crescente di lavoratori e imprese. L’obiettivo è quello di colmare il gap con la media europea, rafforzando la capacità delle nostre imprese di innovare e migliorando il benessere organizzativo e la produttività.