Fesica, Unci, Confsal pesca e Fueb: il lavoro cooperativo al centro del dibattito di Caltanissetta
Unci e Fesica hanno promosso un incontro per approfondire il tema del futuro del lavoro nelle cooperative. Professionisti del settore e rappresentanti istituzionali, a Caltanissetta presso l’hotel San Michele, hanno discusso le sfide e le opportunità di questo modello organizzativo, sempre più rilevante nel contesto economico attuale.
Gli interventi di Bruno Mariani per la Fesica, Flaminia Mariani per la Confsal pesca ed Alfredo Mancini per Fueb, hanno offerto ai presenti una visione positiva e costruttiva delle relazioni industriali nel settore delle cooperative sociali, sottolineando il ruolo fondamentale della contrattazione collettiva fino a valorizzare le opportunità che un ente bilaterale come Fueb può offrire ai lavoratori.
Dalle prime, timide sottoscrizioni dei contratti per le cooperative sociali, è sbocciato con Unci – hanno spiegato Bruno Mariani, Flaminia Mariani e Alfredo Mancini – un dialogo costruttivo, un seme che negli anni è cresciuto rigoglioso. Un dialogo fondato sul reciproco rispetto, dove le parti, pur rappresentando interessi diversi, hanno scelto di incontrarsi e collaborare piuttosto che scontrarsi.
Questo approccio innovativo alla contrattazione collettiva ha portato a risultati straordinari. I contratti stipulati non sono stati meri documenti legali, ma veri e propri strumenti di trasformazione sociale. Hanno permesso alle cooperative di crescere e prosperare, offrendo ai lavoratori condizioni sempre migliori e opportunità di sviluppo professionale.
Dalla formazione alla flessibilità, dalla parità di genere alla sicurezza sul lavoro, ogni aspetto della vita lavorativa è stato preso in considerazione e regolamentato in modo equo e trasparente. I contratti collettivi sono diventati veri e propri ‘patti per il futuro’, dove le parti sociali si sono impegnate a costruire un mondo del lavoro più giusto e certamente migliore.
Ma il successo di questo percorso non è stato frutto del caso. È stato il risultato di una visione condivisa, di una capacità di guardare oltre le proprie posizioni e di trovare soluzioni che soddisfacessero gli interessi di tutti. È stato un esempio di come il dialogo e la collaborazione possano superare le divisioni e costruire una visione condivisa e attuabile per tutti.
Oggi, più che mai, c’è bisogno di spirito di collaborazione. Le sfide che attendono parte datoriale e parte sindacale sono complesse e richiedono un impegno comune. La contrattazione collettiva nelle cooperative sociali rappresenta oggi, in questo modo, una bussola preziosa per orientare in uno scenario in continua evoluzione.
È un modello che va oltre i confini del settore e che può essere un’ispirazione per tutti coloro che credono in un futuro (diverso) del lavoro.
A “il lavoro in cooperativa quale futuro?” hanno partecipato, intervenendo, la direttrice regionale di Unci Sicilia Luisa Tosto; il presidente dell’Unci nazionale Andrea Amico, il segretario generale della Fesica Bruno Mariani, la vice segretaria nazionale Confsal pesca Flaminia Mariani, il presidente Unci agroalimentare Gennaro Scognamiglio, Alfredo Mancini e Giuseppe Tumminelli di Fueb, Tamara Gennaro di Randstad, Rocco Vitale di Aifos e la vice-sindaca di Caltanissetta Giovanna Candura.