Una mappa aggiornata dell’Italia che continua a morire di lavoro: sono 966, nel 2023, ad oggi

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Una mappa aggiornata dell’Italia che continua a morire di lavoro: sono 966, nel 2023, ad oggi

Una mappa aggiornata dell’Italia che continua a morire di lavoro arriva dall’Osservatorio indipendente di Bologna che da 16 anni anni monitora i lavoratori caduti registrandone giorno, mese e anno della tragedia, identità, età, professione e nazionalità. Secondo gli ultimissimi dati, aggiornati al 4 settembre, dall’inizio dell’anno sono morti 966 lavoratori. I decessi sui luoghi di lavoro sono stati 632, gli altri sono avvenuti sulle strade e in itinere e in altri ambiti lavorativi.

L’osservatorio indipendente, aperto dal metalmeccanico in pensione Carlo Soricelli in memoria dei sette operai della ThyssenKrupp di Torino, tiene conto anche dei lavoratori non assicurati all’Inail e di quelli in nero, con un approccio che diverge da quello delle statistiche ufficiali e include chiunque muoia per un infortunio mentre svolge un lavoro. In particolare dal primo gennaio al 31 agosto 2023, ha registrato quasi 4 morti al giorno in media, oltre 27 a settimana e 118 al mese per un totale di 951 lavoratori. Secondo questa analisi i caduti sul lavoro sono quasi il doppio di quelli che emergono dalle denunce all’Inail che, secondo gli ultimi dati, relativi al primo semestre, sarebbero quasi cinque ogni due giorni. Più in dettaglio, secondo i dati dell’Inail le denunce di infortunio mortale sul lavoro sono state 450 tra gennaio e giugno, il 2,8% in meno rispetto alle 463 registrate nello stesso periodo dell’anno precedente. Il calo riguarda solo le morti in itinere, scese da 121 a 104, mentre i decessi in occasione di lavoro sono aumentate passando da 342 a 346. A breve è attesa la pubblicazione dei dati aggiornati, relativi al mese di luglio.

Soricelli ha studiato inoltre le principali cause di morte sul lavoro nell’ultimo anno, dai campi alle strade: 117 lavoratori sono morti schiacciati da trattori e macchine agricole; 83 autotrasportatori sono caduti mentre erano alla guida; 68 operai, impiegati e agricoltori sono stati stroncati da malori sui luoghi di lavoro, in luglio e agosto per il caldo; 34 hanno perso la vita in infortuni domestici e 21 boscaioli sono morti travolti dall’albero che tagliavano.