Trecentottanta euro di bonus, per l’acquisto di generi e alimenti di prima necessità, per circa un milione e trecentomila famiglie con redditi bassi. È ai nastri di partenza la card ideata dal governo per far fronte al caro spesa che ha svuotato i carrelli di molti italiani.
Annunciato nei mesi scorsi ed inizialmente ipotizzato per circa 1.4 milioni di nuclei, il provvedimento prevede un aiuto “una tantum” destinato a chi ha un Isee fino a 15 mila euro annui, ed erogato attraverso gli uffici postali. La misura governativa, che sarà presentata domani in una conferenza stampa presso la “Sala Polifunzionale” della Presidenza del Consiglio, era stata inserita nella legge di Bilancio 2023 grazie allo stanziamento di 500 milioni di euro.
A partire dal 18 luglio i Comuni invieranno le comunicazioni ai beneficiari della carta risparmio spesa contenenti le indicazioni per il ritiro presso Poste italiane. Il termine era inizialmente previsto per la fine di giugno, ma è slittato, come comunicato dall’ Inps il 26 giugno, perché “in base ad alcune segnalazioni è emersa l’esigenza di rendere più flessibili le modalità di gestione delle liste dei potenziali beneficiari del contributo da parte dei Comuni”, per garantire una piena e migliore attuazione delle finalità di sostegno del Fondo alimentare.