Cooperativa “L’infermiere” Lanciano: Russo e Vivarelli annunciano lo stato di agitazione e chiedono l’applicazione della clausola sociale a salvaguardia dei posti di lavoro.

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Cooperativa “L’infermiere” Lanciano: Russo e Vivarelli annunciano lo stato di agitazione e chiedono l’applicazione della clausola sociale a salvaguardia dei posti di lavoro.

Le operatrici sono rimaste disoccupate con il subentro dell’agenzia Manpower, senza applicazione della clausola sociale, arrivata con l’internalizzazione del servizio da parte della stessa Asl

Sale la tensione a Lanciano per la vicenda che riguarda la perdita del lavoro per dieci operatrici, su dodici in totale, della cooperativa “L’Infermiere” di Lanciano che lavoravano nell’ambito del servizio Gap – Gioco d’azzardo patologico – per la Asl 2 di Lanciano-Vasto-Chieti, servizio attualmente sospeso con gravi danni per i pazienti che hanno dovuto interrompere i percorsi intrapresi.

Le operatrici sono rimaste disoccupate con il subentro dell’agenzia Manpower, senza applicazione della clausola sociale, arrivata con l’internalizzazione del servizio da parte della stessa Asl.

A protestare ufficialmente nei giorni scorsi è stata la Fesica Confsal con “in campo” il segretario provinciale di Chieti Marco Russo supportato dal segretario provinciale di L’Aquila e Teramo Marcello Vivarelli – che all’Aquila sta portando avanti la battaglia per l’internalizzazione dei servizi esternalizzati dalla Asl 1 di Avezzano-Sulmona-L’Aquila – i quali hanno annunciato lo stato di agitazione e chiesto l’applicazione della clausola sociale a salvaguardia di tutti i posti di lavoro.

“Il 1° luglio 2022 il progetto ‘Gioco d’Azzardo GAP’ della Asl 2 viene affidato per 18 mesi, più eventuali 18 rinnovabili, alla cooperativa ‘L’infermiere’ di Lanciano, con il supporto della cooperativa “Sirio” di Bari, che vi partecipa al 30 per cento – fanno sapere Russo e Vivarelli -. Il progetto vedeva coinvolti cinque psicoterapetuti, un sociologo, quattro educatori ed una coordinatrice; tali figure erano state contrattualizzate con le due cooperative a cui era stato affidato il servizi. Al progetto, però, hanno preso parte anche alcuni professionisti con partita Iva: due avvocati, due esperti finanziari, un esperto di marketing e comunicazione, un social media manager. Sia gli operatori e i professionisti hanno lavorato presso i Ser.D. di Lanciano, Vasto e Chieti”.