“Vogliamo, in questo primo giorno di maggio, ricordare con forza tutti i morti sul lavoro e urlare tutto il nostro sdegno per i mancati controlli sulla sicurezza sul lavoro che lo Stato dovrebbe fare e non fa. Vogliamo ricordare tutti i lavoratori con stipendi che sono molto al disotto della soglia di povertà e che combattono, come oggi a Trieste al primo maggio alternativo della FESICA, per ottenere redditi almeno dignitosi. La Segreteria generale della Fesica intende ringraziare a tal proposito l’organizzatore dell’evento il Segretario Filippo Caputo”.

“Vogliamo ricordare i lavoratori della vigilanza privata che ormai da otto anni sono senza rinnovo del CCNL e che hanno, anche loro, stipendi che si aggirano sui 5 euro netti l’ora. Sarebbe opportuno che da subito tutti i Ministeri e tutte le strutture pubbliche che si avvalgono di ditte esterne imponessero nei bandi l’obbligo di un salario minimo che le aziende appaltatrici debbano ai loro dipendenti. Vogliamo tuttavia immaginare e sperare in un futuro migliore per tutti i giovani, molti dei quali disoccupati. Là dove la paga è congrua non mancano i collaboratori dipendenti”.

Bruno Mariani