DOMANI, VENERDI 28 aprile, alle ore 10.30, in piazza dell’Ospitale 2 (sala riunioni Fials Confsal, piano terra), il sindacato Fesica – Confsal terrà una conferenza stampa sul tema
“Un 1° maggio alternativo – Manifestazione in piazza Venezia”
La manifestazione (che inizierà sempre alle ore 10.30) avrà lo scopo di solidarizzare con tutti i lavoratori sfruttati e le categorie “invisibili” che sopravvivono con remunerazioni sotto la soglia di povertà, nel silenzio di chi li dovrebbe invece tutelare; denunciare il crescente fenomeno dei morti sul lavoro (ormai una media di 3 al giorno!) cui si “affiancano” gli ancor più numerosi invalidi, e ciò anche per precise carenze e inadeguatezze normative; evidenziare la crisi dei sindacati che, “sedotti” dal potere e dai suoi privilegi e perciò sempre più “abbandonati” da chi realmente lavora, hanno costituito una “dittatura” di normative a loro esclusivo favore per rendersi eterni e inamovibili; rivendicare pertanto, di conseguenza, una profonda riforma della “democrazia sindacale” e segnalare alla politica la assoluta necessità di una nuova legge di riordinamento di questo importante settore della vita sociale, affinchè il sindacato torni a essere strumento di vera ed efficace tutela dei lavoratori.
In tale contesto verrà inoltre dato l’annuncio della nuova giornata di sciopero dei lavoratori Euro&Promos S.p.A. nei Civici Musei del Comune di Trieste proclamato per la medesima giornata del 1° maggio. Sciopero che sarà nuovamente attuato per denunciare ancora una volta la perdurante e finora immutata situazione di sfruttamento messa in atto dalla società appaltante con la complicità di un Comune a tutt’oggi inadempiente rispetto alle promesse fatte balenare recentemente ma rimaste fin qui tali e senza una credibile prospettiva di soluzione.
Questi lavoratori – che, lo ricordiamo per l’ennesima volta, vengono remunerati con la risibile somma di 5 Euro lordi all’ora – intendono sottolineare il loro profondo senso di abbandono da parte delle istituzioni e dei grandi sindacati che si disinteressano totalmente della loro sorte, e per tale motivo hanno volutamente – e provocatoriamente – deciso di scioperare nella giornata del 1° Maggio, cioè quando gli “altri” festeggiano e si compiacciono di organizzare inutili parate, discorsi e roboanti discorsi pieni di promesse che poi restano lettera morta!
Sarà illustrato l’appello rivolto – come recita il volantino già in via di diffusione in città e nei posti di lavoro – “ai lavoratori e a tutti i cittadini per celebrare liberamente insieme una “Festa del Lavoro” dedicata a manifestare la nostra solidarietà a chi ne ha bisogno, il nostro impegno per la libertà e la dignità del lavoro, per una autentica rinascita nazionale.”
Interverrà il Segretario provinciale Fesica – Confsal Filippo Caputo.