Tiziana De Lucia della Fesica Confsal ha avuto la meglio sugli altri candidati delle altre OO.SS dell’Azienda ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino che concorrevano per essere eletti Rappresentanti per la Sicurezza dei Lavoratori all’interno, appunto, del nosocomio campano.
A prendere parte della elezione dell’RLS sono stati tutti coloro che risultavano iscritti al libro matricola. L’elezione si è svolta a suffragio universale diretto ed a scrutinio segreto ed ogni lavoratore ha espresso un numero di preferenze pari ad un terzo del numero dei possibili RLS da eleggere.
Preferenze espresse dai lavoratori dipendenti ed il verbale definitivo ed ufficiale, dunque, sono stati chiari e De Lucia, che aveva già una carica sindacale dopo una nomina del segretario provinciale Lorenzo Tramaglino, da oggi aggiungerà anche questo impegno in tema di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
La figura dell’RLS regolata dall’art. 47 del D.Lgs. 81/08, come si ricorderà, riveste un ruolo cruciale nei rapporti con il datore di lavoro, fungendo da mediatore anche con le altre figure istituite dalla legge, come il medico competente. Il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza rimane in carica per 3 anni e nel caso in cui l’incarico dovesse finire per qualche motivo prima del termine della normale scadenza del mandato, il ruolo viene assegnato al primo non eletto della lista.
Per svolgere il proprio compito l’Rsl – se non lo ha fatto – deve assolutamente frequentare il corso RLS sulla sicurezza sul lavoro, ha libero accesso ai documenti aziendali, alle informazioni sulla produzione e sui processi produttivi, ai locali aziendali e ad eventuali impianti o cantieri e al registro infortuni.
L’RLS non solo partecipa alla stesura del Documento Valutazione rischi ma deve anche approvarlo. In caso di visite o controlli da parte delle autorità l’RLS è autorizzato ad essere presente ed intervenire. Inoltre l’RLS deve informare il datore di lavoro dei rischi presenti per i lavoratori o richiedere l’operato degli organi di competenza appositi nel caso in cui quanto fatto non sia da lui considerato sufficiente per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori.
La legge tutela l’attività del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e, per questo, specifica che quest’ultimo ha disposizione tutto il tempo necessario per svolgere il proprio ruolo senza perdita di retribuzione.