Euro&Promos SpA, a Trieste è scontro con il Comune. Filippo Caputo: “5 euro lordi l’ora non sono una vergogna sociale?”

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Euro&Promos SpA, a Trieste è scontro con il Comune. Filippo Caputo: “5 euro lordi l’ora non sono una vergogna sociale?”

La Euro&Promos, con la compiacenza dell’amministrazione comunale di Trieste, sfrutta i lavoratori dei musei civici. Si tratta di 61 dipendenti pagati a 5 euro lordi l’ora!
Si è svolta a Trieste, presso la sala riunioni della Fials di Piazza dell’Ospitale 2, la conferenza stampa del segretario provinciale Fesica Confsal Filippo Caputo dal titolo: “Vicenda Euro&Promos – Rotte le trattative, il sindacato dichiara guerra al Comune”.

“Il riferimento è proprio alla SpA, la Euro&Promos, che “sfrutta i lavoratori dei civici musei con la complicità del Comune di Trieste. Parliamo di 61 dipendenti pagati a 5 euro lordi l’ora! Chiediamo alla politica cittadina di cancellare questa vergogna”.

“Dopo mesi di infruttuose trattative, nonostante la più ampia disponibilità ad un’utile mediazione più volte dimostrata dal nostro sindacato nell’intento di ristabilire una minima giustizia verso 61 lavoratori cui vengono richieste mansioni di notevole livello professionale – commenta Caputo – e ‘compensati’ con l’inaccettabile cifra di cinque euro lordi l’ora, abbiamo deciso di rompere ogni ulteriore indugio e di compiere un’azione determinata nei confronti dell’Amministrazione comunale che ha affidato l’appalto ed è pertanto la principale responsabile di una vergogna sociale non più tollerabile”.

Nel corso della conferenza stampa sono stati illustrati gli sforzi finora compiuti per arrivare comunque ad una trattativa che scongiurasse posizioni ed azioni limite. La Fesica Confsal adesso sarà costretta a porre in atto, alcune di queste, puntando anche – però – a far radicalmente modificare il negativo atteggiamento fin qui tenuto dal Comune e, a tal fine, sensibilizzando e coinvolgendo l’intera politica locale ed i cittadini tutti, nell’unico intento di ripristinare una dignità del lavoro “normale” e rispettosa dei livelli di civiltà della città di Trieste.