Assalto ad un portavalori nel perugino, Guardia giurata in ospedale: La denuncia della nostra Federazione

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Assalto ad un portavalori nel perugino, Guardia giurata in ospedale: La denuncia della nostra Federazione

“Aggredito appena sceso dal furgone portavalori, colpito e derubato dell’ingente bottino che stava trasportando nell’ufficio postale. Soldi destinati al pagamento delle pensioni. E’ successo questa mattina fuori da un ufficio postale di Umbertide, ma come sappiamo non è purtroppo un episodio isolato”.

A denunciarlo è la Guardia Giurata e RSU Fesica Confsal Massimo Gallo, dopo che il collega umbro è stato colpito riportando numerose contusioni ed un’infrazione dello sterno.

“Non sono ammissibili i soprusi che questa categoria di lavoratori deve continuare a subire, sia per quanto concerne la sicurezza personale che le condizioni economiche-contrattuali correnti. La guardia giurata aggredita, adesso, è sotto osservazione al pronto soccorso dell’ospedale di Umbertide e durante la rapina sono stati esplosi persino dei colpi di arma da fuoco da parte dell’altra guardia giurata che attendeva il collega sul mezzo”. Roma, commando assalta portavalori Bottino di un milione di euro

“Ma ci si rende conto che oggi questa categoria trasporta valori senza scorta e spesso si sostituisce alle Forze dell’ordine? Che è tra le più sottopagate? Che ha un contratto collettivo nazionale del lavoro scaduto da ben sette anni? Quali garanzie per l’oggi e per il futuro? In merito, purtroppo, – continua Gallo – dobbiamo evidenziare il nulla di fatto e la scarsa attenzione che ci viene riservata dalle istituzioni, dai datori di lavoro e persino da quelle organizzazioni sindacali che si dicono rappresentative e che dovrebbero essere nostri portavoce quantomeno nella contrattazione e che invece sono alla stregua di chi, forse, ha tutto l’interesse a mantenere questo stato di cose”.

Il Sottosegretario all’Interno Molteni

“La nostra Federazione ha recentemente incontrato al Viminale il sottosegretario Molteni e ci riserveremo di rifarlo nuovamente insieme al segretario generale Bruno Mariani. Ribadiremo – intanto – con una missiva le richieste della categoria anticipando i contenuti del prossimo incontro che dopo le elezioni del Presidente della Repubblica conteremo di avere”.

L’assalto al portavalori riporta alla memoria il dramma di Donato Fezzuoglio, ucciso da un commando di rapinatori nella stessa città, nel 2006, nella filiale Monte dei Paschi di Siena.