Covid. Per la Fesica in attesa del decreto sui ristori è necessario prorogare la cassa integrazione e l’indennità di quarantena

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Covid. Per la Fesica in attesa del decreto sui ristori è necessario prorogare la cassa integrazione e l’indennità di quarantena

In attesa dei ristori che finiranno in un apposito decreto legge, la Fesica chiede la proroga della cassa integrazione e dell’indennità di quarantena 

“La chiusura di tantissime aziende perfino sane, che si traduce anche in licenziamenti, che tra pandemia, costo del gas e materie prime alle stelle stanno producendo in perdita costringendo allo stop, come ha fatto notare il presidente della commissione sindacale di Confindustria ceramica Giorgio Romani, impone una risposta che freni questa situazione”. Lo fa sapere Bruno Mariani, segretario generale della Fesica vicino alle realtà dell’industria, del commercio e dell’artigianato.

“Per scongiurare il moltiplicarsi di altre cessazioni, in attesa dei ristori che finiranno in un apposito decreto legge che dovrebbe essere varato a breve, riteniamo sia fondamentale agire, nel frattempo, con interventi d’aiuto a completamento del decreto, come la proroga della cassa integrazione covid e l’indennità di quarantena terminate nel 2021. Vorrei ricordare che la chiusura di attività ed il licenziamento del personale significa anche rallentamento dell’economia reale e minori introiti per l’erario. Dunque attendiamo insieme a lavoratori e datori, intanto, nell’immediato, la proroga della cassa integrazione covid in settori pienamente coinvolti come il commercio ed il turismo. Il ministro Orlando sa bene che non siamo gli unici a proporre questa strada: anche alcuni esponenti delle commissioni Attività produttive come Riccardo Zucconi alla Camera, responsabili dei dipartimenti Lavoro di alcuni partiti come Claudio Durigon od associazioni di imprese come ‘Mio Italia’, stanno sostenendo questa soluzione”.