Mancini sulla Manovra: “Questa governance sui Fondi mette a rischio la libertà sindacale”

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Mancini sulla Manovra: “Questa governance sui Fondi mette a rischio la libertà sindacale”

“Credere che la mancata valorizzazione dei fondi bilaterali faccia crollare il suo stesso sistema è indicativo di un impianto basato sull’adesione forzata e non sulla libera adesione delle imprese”. A dirlo è Alfredo Mancini vice segretario generale del sindacato Fesica Confsal a proposito della riforma degli ammortizzatori sociali nello schema previsto nel ddl della legge di bilancio. “Il versamento ai Fondi che si vuole obbligatorio si confonde con il versamento agli Enti Bilaterali, non obbligatorio sulla base del principio di libertà associativa. Ciò comporta l’impossibilità di aderire liberamente ad un Ente Bilaterale salvaguardando un sistema gestito solo da alcune sigle sindacali dei datori di lavoro e dei lavoratori. La sola istituzione di codici specifici di versamento F24 per i Fondi Settoriali sia esistenti che costituendi, indipendenti da quello degli Enti Bilaterali, potrebbe tutelare – spiega Mancini – sia l’obbligatorietà che la libera scelta, non aumentando il sistema ad esclusione già esistente. Ai recenti tavoli del MLPS con il ministro Orlando sono state espresse anche criticità sulla governance dei Fondi perché, se inclusivi di tutti i lavoratori e datori di lavoro, dovrebbero essere ‘gestiti’ da tutte le sigle comparativamente rappresentative che questi rappresentano, non affidandole alla volontà delle Parti che vicendevolmente scelgono i propri interlocutori. Così a rimetterci, se forse non a livello economico in termini di rappresentanza delle proprie idee – conclude il sindacalista coordinatore confederale sugli ammortizzatori sociali -, saranno i lavoratori”.