“I lavoratori del comparto della sicurezza privata continuano ad essere dipendenti di serie ‘B’ o forse ‘C’: cos’altro si attende e quanti anni serviranno – ancora – per rinnovare il loro contratto collettivo? Quelle sigle sindacali che si forgiano di rappresentare brillantemente migliaia di guardie giurate, hanno il dovere di chiarire che tipo di contrattazione sia stata fatta e stanno attuando e soprattutto perché, dopo sei anni, non sei mesi, la categoria non ha ancora un Ccnl rinnovato.
Settimanalmente ci provengono dai nostri segretari regionali tutte le perplessità, i disagi, le ristrettezze economiche che ancora oggi un corpo valido ed importante per l’incolumità pubblica come quello della vigilanza privata, vive. Non vogliamo pensare che questi lavoratori siano lasciati davvero in queste condizioni. Se sotto il profilo della tempistica del rinnovo di un contratto collettivo di lavoro, ormai scaduto dal 2015, forse sono destinati a restare in questo inspiegabile ‘limbo’ ancora per diverso tempo, il nostro sindacato ha individuato dei migliorativi che avanzerà nelle sedi opportune e che, riteniamo, possano quantomeno rendere il loro servizio meno negativo e più normale.
Buona parte dei lavoratori di questo comparto ricevono ‘buoni pasto’ da 4,40. Una vera elemosina se si pensa che la media dei buoni pasto dei lavoratori italiani ammonta a 6 euro, ma c’è chi ne gode di 7, 8 o perfino più al giorno. Ricordiamo tra l’altro, che tutti i datori sono esenti dall’imponibile fiscale e previdenziale fino ad un importo giornaliero di 8 euro. Per la Fesica un primo passo potrebbe essere dunque quello di aumentare i ticket per la pausa pranzo da 4.40 a 6 euro. Aiuterebbe i lavoratori e sarebbe a costo zero per l’azienda: perchè non farlo?
Come accennato, il prorogarsi del rinnovo del ccnl rappresenta senz’altro un grande disagio per la categoria, sosteniamo e sosterremo quindi con forza l’aumento dell’indennità di ‘vacanza contrattuale’, quella che in busta paga viene indicata con la voce ‘IVC’. Oggi ammonta a 20 euro, faremo il possibile per farla raddoppiare. E’ un atto veramente dovuto.
Ed ancora: E’ giusto che le guardie giurate armate come nei tribunali, nelle banche o nelle metropolitane italiane, ricevano un’indennità per arma da fuoco. Inverosimile, anche solo per i pericoli a cui incorrono, che non sia prevista.
Anche l’indennità di rischio è ferma dal 1992, serve adeguarla.
Per un servizio sempre efficiente ed al massimo delle prestazioni, chiederemo l’introduzione di turnazioni 6 + 2 obbligatorie ed uniche: Permetteranno specialmente a coloro che finiscono il turno notturno, un corretto e sano recupero, ma anche una dignitosa vita sociale; in questo momento impensabile per quasi la totalità di loro”.
Lo fa sapere la Fesica Nazionale, già a lavoro – per come sopra – con i propri segretari di comparto di tutta Italia.