Sarà il segretario regionale della Fesica in Puglia Giuseppe Palmisano ad affiancare come Vice Giovanni Cuonzo alla guida di Ebiten Puglia, l’ente bilaterale costituito nel luglio del 2018 proprio dalla Fesica, dalla Confsal e da Sistema Impresa. Si sono infatti rinnovati a Bari i vertici dell’organismo paritetico con la partecipazione del comitato direttivo ed esecutivo. E lo stesso Giuseppe Palmisano ha dichiarato: ”Ripartiamo con più determinazione sperando in una massiccia adesione delle aziende ad Ebiten. Per noi rimane di primaria importanza l’attenzione nei confronti dei lavoratori oltre all’erogazione di servizi e prestazioni aggiuntive per chi vorrà aderire al nostro ente bilaterale del terziario. La mia esperienza trentennale in tutta la regione, che mi ha fatto capire come coniugare il mondo dell’impresa alle esigenze del lavoro, potrà essere ulteriore elemento di traino per Ebiten. Ringrazio tutti coloro che hanno determinato la mia vice-presidenza per gestire la condivisa attività in materia di welfare, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e altri servizi reali di interesse”. Per il Vice segretario generale della Confsal e componente del direttivo Ebiten Puglia Bruno Mariani, ‘il valore di una corretta contrattazione tra una Federazione del comparto privato come la Fesica ed una Confederazione datoriale come Sistema Impresa, alcuni anni fa – ha spiegato a margine dell’incontro – aveva istituito questo ente paritetico a cui crediamo particolarmente ed oggi rilanciamo con maggiore consapevolezza per soddisfare le esigenze del lavoratore moderno: con sempre meno tempo a disposizione e sempre più bisogni per sé stesso ed il proprio nucleo familiare. La macchina operativa di Ebiten Puglia toccherà ogni provincia per far conoscere il valore della bilateralità e con esso le opportunità che i lavoratori su base volontaristica potranno cogliere. Ebiten Puglia riparte con Cuonzo e Palmisano ‘al timone’, buon lavoro”. Al meeting sono intervenuti, tra gli altri, anche Matteo Pariscenti, Berlino Tazza, Nicola Napoletano, Claudio Carone e Carmine Carlucci [in foto].