“Il nostro compito è di vigilare sulla condizione dei lavoratori precari. Stiamo facendo questo e continueremo a farlo mettendo in campo tutte le azioni a disposizione di un sindacato, senza dimenticare che per noi la soluzione è sempre la stessa: internalizzare”.
Torna sull’argomento del precariato nelle Asl abruzzesi Marcello Vivarelli, segretario di categoria della Fesica Confsal della provincia dell’Aquila, tema che, secondo il sindacalista, “va risolto al più presto con un cambio delle linee guida regionali al fine di riportare i servizi esternalizzati all’interno dell’alveo della Asl, come già accaduto altrove”.
“Continuerò, quindi, ad essere attento e vigile su una questione fondamentale per i lavoratori e per le lavoratrici, al fine di evitare anche la perdita di un solo posto di lavoro. L’occupazione è sacra e va mantenuta e ampliata. Ne va del futuro di centinaia di persone e delle loro famiglie, ma anche della qualità del servizio pubblico ai cittadini”, conclude.
E proprio recentemente è intervenuta a riguardo, su questa linea, anche l’assessore regionale alla Sanità dell’Abruzzo Nicoletta Verì che ha dichiarato che “per la prima volta viene presa seriamente in esame la possibilità di re- internalizzare attività appaltate per dare un futuro stabile al personale delle cooperative impiegato presso le Asl. Desideriamo trovare il percorso più idoneo e nel rispetto delle regole per integrare questi lavoratori nelle nostre strutture, avendo per loro il rispetto che meritano”.
La Fesica prevede di partecipare ad un incontro in Regione Abruzzo, a cui sta chiedendo un confronto, proprio per avviare un’ interlocuzione che arrivi a risolvere l’annosa questione.