Il nostro sindacato aveva posto il problema sorto in merito alla quarantena per covid non retribuita. Assolutamente non condivisibile poichè, tra le altre cose, il lavoratore rischiava di perdere tra i 700 ed i 1000 euro a seconda della durata dell’assenza. L’Inps stesso ribadiva, con il messaggio 2842 del 6 agosto (vedi), come il Governo non avesse stanziato le risorse per indennizzare come malattia, per l’anno 2021, l’isolamento per legge.
“Per fortuna – fa sapere oggi il segretario generale della Fesica Bruno Mariani – ci rincuorano le dichiarazioni del Ministro del Lavoro sulle nuove condizioni maturate affinchè alcune risorse impegnate in altre direzioni possano essere utilizzate in tal senso. La Fesica Confsal spera dunque che anche l’intero Governo sia favorevole alla linea di Orlando e siano trovate le risorse necessarie, come non era successo nell’ultimo scostamento di bilancio. Attendiamo dunque – conclude Mariani – anche un sì dall’intero Esecutivo per consentire finalmente quanto giusto: considerare la quarantena una malattia che non gravi sui lavoratori e le imprese”.