Appalto pulizia ASL Roma 6: Anche la Fesica all’incontro con l’Ispettorato del Lavoro

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Appalto pulizia ASL Roma 6: Anche la Fesica all’incontro con l’Ispettorato del Lavoro

Alla presenza dell’Ispettorato del Lavoro, delle Organizzazioni Sindacali delle ditte uscenti Team Service, Linda srl e Snam Lazio Sud e della ditta subentrante Dussmann, si è svolto in video conference un incontro in merito alla variazione, a decorrere dal prossimo 1 settembre, della gestione dell’appalto del servizio di pulizia presso Ospedali, ASL, distretti, ecc. dell’ASL Roma 6.
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Si è discusso nello specifico degli aspetti occupazionali relativi al passaggio di appalto. La ditta subentrante, pur dichiarando la disponibilità ad assumere tutto il personale in forza sull’appalto in possesso dei requisiti per il passaggio, ha fatto presente che i servizi cosiddetti “COVID”, attualmente in essere, dovrebbero cessare alla data del 31 dicembre 2021 e che tali servizi rappresentano il 40% del servizio. In considerazione di quanto sopra Dussmann ha quindi dichiarato l’indisponibilità a sottoscrivere un accordo che preveda l’assunzione del personale ai sensi dell’art. 4, lettera A, del vigente CCNL Multiservizi, lasciando intendere che laddove tali servizi dovessero effettivamente cessare alla data del 31 dicembre, sull’appalto si verificherebbe un esubero di personale. In considerazione di quanto dichiarato da Dussmann, si è convenuto di aggiornare il confronto al prossimo 30 agosto, chiedendo all’Ispettorato del Lavoro di procedere alla convocazione anche della committente ASL Roma 6.
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La Fesica Confsal ha comunque osservato in sede di riunione, che qualsiasi discussione su eventuali futuri esuberi non potrà che essere basata sul confronto tra il monte ore di servizio ordinario in essere sull’appalto, a prescindere dai servizi aggiuntivi “COVID”; infatti non risulta che le precedenti ditte affidatarie del servizio, al momento dell’ampliamento dei servizi richiesti dalla ASL per le sanificazioni e il facchinaggio collegati all’emergenza COVID, abbiano proceduto ad ulteriori assunzioni e/o ad incremento dei parametri orari e pertanto tale assegnazione di servizi extra non ha determinato alcun incremento del monte ore del personale. Pertanto l’eventuale futuro venir meno dei servizi “COVID”, non appare giustificare alcun esubero del monte ore del personale.