Sciopero di alcune ore a fine turno da destinare ad un fondo ad hoc – gestito dalla Prefettura e concordato con parti datoriali e sindacali – per i familiari delle vittime di Gubbio. Un modo per devolvere il salario di una parte della giornata di lavoro e soprattutto per stringersi intorno alla comunità di Gubbio ancora stravolta dalla tragica esplosione della Greenvest.
Come si ricorderà il riferimento è alla tragedia che si è consumata in località “Canne Greche” nella sede della Greenvest, società che si occupa di produzione di cannabis legale. Una grossa esplosione, poi altre a catena, poi l’incendio, poi il crollo di un solaio dell’abitazione che ha coinvolto alcuni lavoratori rimasti senza vita e altri feriti gravissimi.
Diversi i lavoratori dell’industria alimentare della Mignini&Petrini, iscritti alla Fesica Confsal, che hanno deciso dunque di destinare una parte della loro giornata di lavoro a chi è stato colpito da un lutto così tremendo. Un plauso è arrivato dal segretario regionale Fesica Confsal Umbria Carlo Ugolini e dal segretario generale Bruno Mariani per il gesto di vicinanza e la brillante iniziativa.