“Il lavoratore è una risorsa e mai come in questo momento di crisi è necessario fidelizzare i dipendenti affinchè rimangano in azienda. Grazie alla loro collaborazione si può accrescere il fatturato e consolidare la clientela”.
Questo il pensiero espresso da due datori di lavoro differenti che nel torinese hanno sottoscritto un accordo welfare aziendale con Sabina Metta, a guida della Federazione in Piemonte.
“In uno di questi casi si tratta per esempio – dice la stessa Metta – di un premio annuale ai lavoratori per il raggiungimento degli obiettivi aziendali che va da un minimo di 200 ad un massimo di 1600 cadauno. L’erogazione avrà una durata di quasi un triennio. Consapevole dell’importanza che la soddisfazione dei dipendenti produce in termini di qualità e produttività del lavoro e che tale soddisfazione è determinata anche dalle condizioni di equilibrio tra vita lavorativa e personale, nel secondo caso invece si è introdotto un piano di welfare aziendale con lo scopo di assicurare al personale dipendente la possibilità di fruire di una serie di opere, beni e servizi finalizzati al supporto della vita personale e familiare. Fare sindacato in chiave modera – conclude Sabina Metta – significa anche questo”.