La Coin antepone i propri bilanci non solo al reddito del personale al servizio di pulizia con l’ennesimo taglio delle retribuzioni, ma anche a quello della salute dei clienti
“Purtroppo dobbiamo registrare l’ennesima riduzione dei servizi di pulizia operata da Coin spa nei punti vendita di Roma”. Lo afferma il Segretario provinciale Fesica Confsal di Roma Paolo Trivisonno all’atto della decisione della famosa catena italiana.
“Negli ultimi anni Coin ha ripetutamente ridotto i servizi di pulizia per esclusive logiche di profitto a danno non solo del personale addetto al servizio di pulizia in appalto, ma anche dei propri dipendenti e degli utenti che accedono quotidianamente nei negozi. A partire dal primo marzo i servizi di pulizia sono stati ulteriormente ridotti. Restiamo esterrefatti – spiega Trivisonno – dall’ennesima riduzione dei servizi di pulizia che avviene in piena emergenza Covid e che trasmette l’immagine di un’azienda che antepone i propri bilanci non solo al reddito del personale addetto al servizio di pulizia, che deve subire l’ennesimo taglio delle retribuzioni, ma anche della salute di dipendenti e utenti”.
“La Fesica Confsal – conclude il segretario provinciale Roma – ha provveduto ad inviare una lettera a COIN chiedendo di rivedere questa tipo di politica di tagli e riservandosi, laddove dovesse emergere che i servizi di pulizia non siano idonei a garantire adeguati livelli di igiene e sicurezza, di segnalare il problema alle ASL competenti”.
.