Covid e servizi alla persona, rinnovato il CCNL per le cooperative

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Covid e servizi alla persona, rinnovato il CCNL per le cooperative

Da dx a sx i vertici Confsal: Segretario e Vice Segretario generale

Il rinnovo di Sistemacoop, Sistema Impresa, Confsal e Fesica Confsal: CCNL tutela operatori e promuove la rete delle cooperative contro la crisi del Covid

 Un rinnovo importante che rappresenta una risposta alla fase emergenziale in ambito sanitario e sociale. Sistema Impresa, Sistemacoop, Fesica Confsal e Confsal hanno portato a termine il percorso di negoziato sfociato nella sottoscrizione del rinnovo del ‘CCNL per le lavoratrici e i lavoratori delle cooperative, consorzi e società consortili del settore servizi alla persona’.

In rappresentanza di Sistema Impresa ha partecipato al momento della firma finale a Roma il presidente Berlino Tazza, di Sistemacoop il presidente Mauro Rossini, della Fesica Confsal il segretario generale Bruno Mariani e della Confsal il segretario generale Angelo Raffaele Margiotta.

«Abbiamo lavorato con spirito unanime e costruttivo – commenta il presidente di Sistema Impresa Berlino Tazza – con la consapevolezza che il settore socioassistenziale costituisce uno degli ambiti che più sono stati investiti dagli aspetti più problematici della crisi indotta dalla pandemia. È anche un comparto, però, che ha svolto e continua a svolgere un ruolo strategico nel fornire soluzioni di aiuto per le persone più fragili e di impiego soprattutto in riferimento alle figure femminili che sono state gravemente penalizzate durante il periodo dell’emergenza. Il documento nato dalla collaborazione con Sistemacoop, Confsal e Fesica Confsal è uno strumento utile, attuale, che tutela gli operatori e promuove l’azione virtuosa delle cooperative nelle economie locali».

«Il contratto riguarda tutto il territorio nazionale – interviene Mauro Rossini di Sistemacoop – dove numerose cooperative e strutture di assistenza sono chiamate a sostenere uno sforzo maggiore per contrastare gli effetti economici, sociali e sanitari del Covid. Siamo in presenza di una allarmante battuta d’arresto dell’economia che sta gradualmente ma inesorabilmente declinando verso una situazione di crisi sociale. Il rinnovo del CCNL vale come un segnale che è giunto al termine di un confronto aperto, equilibrato e rispettoso delle vicendevoli posizioni che ha proposto un testo capace di disciplinare in termini più efficaci e aderenti al contesto attuale il settore sociosanitario e socioassistenziale che sono stati in prima linea, e continuano ad esserlo, nella difficile battaglia contro la crisi del Covid».

“ll sindacato è consapevole delle difficoltà  e delle  esigenze di crescita che caratterizzano il settore in questo difficile momento – dichiarano Margiotta e Mariani –  esprimono nel contempo la convinzione che  il Contratto collettivo nazionale di lavoro,  sottoscritto con Sistema Imprese e Sistemacoop,  possa rappresentare  una risposta adeguata, oltre che dovuta, alle istanze e aspettative dei lavoratori impegnati nel delicato compito dei servizi alla persona”.

Il CCNL (vedi) disciplina i rapporti di lavoro posti in essere dalle cooperative, consorzi e società consortili operanti nel settore sociosanitario – assistenziale – educativo e di inserimento lavorativo. È stato integrato il campo di applicazione con l’aggiunta dei servizi educativi per l’infanzia. Il CCNL decorre dal primo novembre 2020 al 31 ottobre 2023.

Il rinnovo evidenzia alcuni punti di forza che sono da intendere quali migliorie elaborate anche nella prospettiva di rispondere con più forza ed efficacia alla crisi indotta dalla pandemia. Si è intervenuti sull’articolato relativo ai diritti sindacali, sono state implementate le procedure ed i diritti di informazione e consultazione sindacale,  e si è inoltre intervenuti sul numero dei dirigenti per le rappresentanze sindacali territoriali. Sono state implementate le mansioni riferite al livello D con la mansione di servizi di istruzione,  formazione e di inserimento lavorativo. Sono stati inseriti rimandi alla contrattazione di secondo livello per normare particolari tipologie di orario di lavoro. È stata ridefinita la normativa contrattuale relativa al lavoro a tempo determinato, regolamentando i limiti di utilizzo dello stesso, sono stati ridefiniti anche i limiti massimi di utilizzo del lavoro somministrato.

Sempre in tema di tipologia di rapporto di lavoro, è stata inserita la regolamentazione sia del telelavoro che del lavoro agile, definendone tutti gli aspetti caratteristici. Con riferimento al preavviso, è stata introdotto il “preavviso attivo” che indica un periodo caratterizzato da una condotta proattiva del datore di lavoro attraverso lo svolgimento di percorsi formativi nell’ottica di contribuire al ricollocamento del lavoratore in uscita. Sempre in tema di svolgimento del rapporto di lavoro è  stata  introdotta una normativa relativa ai cambi di gestione a tutela di quelle situazioni in cui si verificano cambi di appalto o cambi di titolarità nei rapporti di lavoro. In merito al trattamento economico sono state adeguate le tabelle retributive con decorrenza 1 novembre 2020. Sono state inserite anche le indennità di funzione per l’affiancamento all’inserimento lavorativo. Le parti sociali hanno inoltre individuato il Fondo di Assistenza Sanitaria, F.AS.S., – (vedi) – quale strumento di tutela e supporto in campo sanitario ai lavoratori del settore.