La Fesica Confsal si associa alla richiesta di Amadi, associazione ligure fra marittimi specializzati nel settore del diporto ed accreditata al Mit, Sistema Impresa ed Assessorato regionale al Lavoro della Regione Liguria, per ottenere dal governo nazionale misure di assistenza e di sostegno al reddito.
“Facciamo nostre le preoccupazioni dei lavoratori del settore diporto privato e commerciale. Non vi è dubbio – afferma la Fesica Confsal tramite Bruno Mariani – che la nautica da diporto ed il turismo balneare, non solo per la crisi dovuta al covid, siano pregiudicati dal crollo di prenotazioni coinvolgendo una larga fetta di attività lavorative come i servizi di ormeggio ed altre ‘opere’ collaterali. Si rischia l’insufficienza degli introiti stagionali e non assicurare futuro a centinaia di addetti. Pertanto le richieste di tutela e supporto economico, conclude Mariani, non possono che essere indirizzate al Governo tramite il Ministero del lavoro, già a conoscenza delle enormi difficoltà del comparto ma ancora inerme davanti a tali perpetuate richieste d’aiuto. Chiediamo di far presto e dare un riscontro immediato a questi lavoratori: prima che sia troppo tardi ci auguriamo che lo Stato faccia la sua parte. Ma adesso, perchè ‘dopo’ sarebbe troppo tardi”.