Massofisioterapisti, la Fesica: “Ministero, Federazione nazionale Ordini TSRM ed Agenzia delle Entrate rispettino le sentenze”

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Massofisioterapisti, la Fesica: “Ministero, Federazione nazionale Ordini TSRM ed Agenzia delle Entrate rispettino le sentenze”

“Proseguiamo con il massimo impegno ed al massimo delle nostre possibilità nelle attività sindacali che ci consentono di tenere alta l’attenzione sulla vicenda dei lavoratori massofisioterapisti e cercare di porre rimedio ad una legge che ha messo in ginocchio una categoria”.

Lo afferma la Fesica Confsal tramite Bruno Mariani e Carmine Camicia, rispettivamente segretario generale e segretario nazionale del comparto massofisioterapico e del benessere, da tempo impegnati in più fronti a difesa dei lavoratori coinvolti. Proprio la stessa organizzazione sindacale, che è riuscita a far sospendere tramite un ricorso al Tar gli effetti della Legge 145/2018, in attesa di una ulteriore pronuncia nel mese di Ottobre, è stata ricevuta in Ministero della Salute per fare “il punto” sulla situazione attuale e le problematiche della categoria. 

La Fesica Confsal ha segnalato alcune condotte dello stesso Ministero, dell’Agenzia delle Entrate e della Federazione nazionale Ordini TSRM-PSTRP, non ritenute corrette alla luce dell’ultima sentenza del Tar e quindi a termini di legge.

“In condizioni e casi diversi – affermano Mariani e Camicia – Ministero della Salute, Federazione nazionale Ordini TSRM-PST ed Agenzie delle Entrate, sembrano ignorare l’esistenza del provvedimento di sospensione del TAR Lazio e dunque dei suoi effetti. Invitiamo pertanto ad ‘ottemperare’ all’ordinanza del TAR e ad evitare il ripetersi delle già denunciate situazioni discriminatorie. Pertanto, ricordiamo – come confermato dall’Avvocatura Generale costituita nei giudizi – di adottare tutti gli accorgimenti del caso. Diffidiamo – continuano Mariani e Camicia –  ad adottare condotte discriminatorie a danno dei massofisioterapisti non aventi i requisiti per l’iscrizione agli elenchi dettati dal DM, ma attualmente sospeso ed espressamente tutelati dal pronunciamento del Tar. E’ necessario anche che – conclude la Fesica Confsal – la Federazione nazionale Ordini TSRM-PST adegui le piattaforme online dei diversi ordini territoriali per consentire l’iscrizione con riserva a tutti coloro che hanno la qualifica di massofisioterapisti ma non hanno maturato i requisiti di cui al DM sospeso dall’ordinanza del TAR”.