La Fesica Confsal è stata ricevuta al Ministero della Salute dalla Dott.ssa Elisa Gullino, delegata dal Ministro Roberto Speranza all’incontro. Erano presenti Bruno Mariani e Carmine Camicia, rispettivamente segretario generale e segretario nazionale del comparto massofisioterapico e del benessere.
L’interlocuzione è servita per ribadire la necessità di attenzionare l’attuale situazione in cui versano i massofisioterapisti, i migliaia di lavoratori fortemente penalizzati dopo l’introduzione degli elenchi speciali con la legge 145/18. L’incontro ha fatto rilevare che comunque, all’atto di una sentenza del Tar del Lazio, i lavoratori massofisioterapisti potranno continuare a lavorare fino al prossimo 13 ottobre, data alla quale è stata rinviata la discussione seguita al ricorso proposto proprio dagli iscritti al sindacato contro il Ministero della Salute alla luce di una legge ritenuta dalla Fesica Confsal incostituzionale e che intanto è stata sospesa.
Da sx: C. Camicia, E. Gullino, B. Mariani
E proprio per effetto della sospensiva, la Fesica Confsal diffida chi dichiara il contrario, fa ostruzionismo o terrorismo alle intenzioni. Lo stesso ufficio legale del sindacato per iniziativa dello stesso Mariani e Camicia, si dicono pronti a far notificare una diffida ad i soggetti istituzionali come l’Ordine TSRM – ed altri – che stanno creando confusione tra i lavoratori della categoria dichiarando falsità a discapito degli stessi in difficoltà.
Intanto, – fanno sapere il segretario generale e segretario nazionale del comparto massofisioterapico e del benessere Mariani e Camicia -, si sta procedendo tramite – l’ufficio studi e legale – alla stesura di un progetto di legge o di un’eventuale estensione della norma in questione; si tratta di un’altra “strada utile” da percorrere e che può salvaguardare il lavoro dei massofisioterapisti: indipendentemente da come si esprimeranno i giudici l’ormai Ottobre prossimo. “Stiamo cercando di far invertire rotta, quella che penalizzerebbe tanti lavoratori, quelli che oggi abbiamo rappresentato e che stiamo cercando di salvare contro una legge sciacalla. Restiamo fiduciosi sulla riuscita, riequilibrare la bilancia dei diritti il nostro obiettivo”.