“Nel 2019 il numero dei lavoratori domestici assunti regolarmente è in netto calo”. Lo dice Flaminia Mariani, segretario nazionale del comparto colf e badanti della Fesica Confsal.
Flaminia Mariani
“Per non permettere che il lavoro nero diventi la regola, il governo e le Istituzioni devono prendere atto dell’attuale situazione del mondo del settore domestico. Dal 2012, anno dell’ultima sanatoria quando si toccò il picco di 1,01 milioni di rapporti di lavoro, si sono persi complessivamente 164 mila rapporti di lavoro, ovvero il 19,4 per cento degli attuali. Servono – spiega l’esponente del sindacato autonomo dei lavoratori – misure di sostegno reale alle famiglie, soprattutto quelle con i disabili, anziani e persone non autosufficienti”.
“Se non vengono varati incentivi seri alle assunzioni anche la procedura di regolarizzazione attualmente in corso è destinata ad essere un flop, esiste un rischio concreto che emergano solo gli extracomunitari, e questo non basta per risolvere le reali problematiche dei lavoratori di un settore così importante nel nostro Paese. Non bisogna abbassare la guardia, bene anche il family act ma non basta. Continueremo a monitorare ed a denunciare le problematiche per arrivare a raggiungere obiettivi soddisfacenti”, conclude il segretario nazionale del comparto colf e badanti della Fesica Confsal Flaminia Mariani.