Aziende trasporto non di linea e del turismo, la Fesica Confsal condivide le rivendicazioni della manifestazione di Milano e Roma

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Aziende trasporto non di linea e del turismo, la Fesica Confsal condivide le rivendicazioni della manifestazione di Milano e Roma

«Condividiamo le ragioni dell’allarme lanciato delle aziende del trasporto non di linea e del turismo, le quali si dicono pronti a consegnare patenti ed autorizzazioni al presidente del Consiglio come atto simbolico ed allo stesso tempo concreto di protesta. Hanno ragione da vendere gli imprenditori delle compagnie che insieme ai propri lavoratori hanno deciso di scendere in Piazza – a Milano e Roma – per alzare l’attenzione sull’assoluta urgenza di salvare un comparto che già da domani potrebbe essere drasticamente ridotto con le naturali ripercussioni sui dipendenti.

Bruno Mariani

In queste ore a sollevare il grave problema sul futuro di queste aziende è stato il presidente onorario di Fai Trasporto Francesco Artusa insieme alla Confederazione nazionale Sistema Impresa a cui aderisce, ma nei giorni scorsi anche Flixbus, l’azienda tedesca che ha investito in Italia assorbendo diverse compagnie locali di ogni regione, aveva parlato tramite il suo Managing Director Andrea Incondi di “grandi difficoltà” chiedendo aiuto al governo ed in particolare alla Ministra De Micheli con “risorse adeguate per far ripartire centinaia di aziende e non lasciarle morire” e dopo aver battezzato il decreto rilancio “decreto rovina” per i provvedimenti troppo deboli sulla mobilità legata al turismo. La Fesica Confsal è solidale alle problematiche di questi imprenditori e lavoratori e condivide in toto la necessità di un intervento tempestivo di misure in grado di rimettere in moto il  comparto».  A dichiararlo è il segretario generale della Fesica Confsal Bruno Mariani.