Dentix Italia, la preoccupazione della Fesica sul destino dei lavoratori: “Hanno diritto ad avere notizie e salari”

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Dentix Italia, la preoccupazione della Fesica sul destino dei lavoratori: “Hanno diritto ad avere notizie e salari”

Oltre quattrocento lavoratori rischiano il posto e non si ha nessuna notizia sulla riapertura dopo la chiusura per la diffusione del coronavirus. Il riferimento è alla Dentix Italia, società spagnola che solo nel nostro paese conta un centinaio di studi dentistici. E’ forte la preoccupazione della Fesica Confsal per il futuro dei loro lavoratori ed anche dei tantissimi pazienti beffati da questa improvvisa chiusura che non ha più garantito diverse prestazioni, molte delle quali già pagate.

“Non ci sono notizie certe sulla riapertura – spiega la Fesica Confsal di Como – e siamo a conoscenza di diversi pazienti già pronti a far partire denuncia. La situazione ha dell’incredibile, i lavoratori sono stati lasciatisenza notizie ed anche dalla sede amministrativa di Milano tutto tace; situazione che non aiuta a rasserenare gli animi sulle voci di un problema di liquidità che metterebbe a rischio la sopravvivenza stessa di Dentix. Anche per questo chiediamo certezze sulla continuità aziendale, le garanzie sui pagamenti delle retribuzioni oltre che gli accantonamenti dei trattamenti di fine rapporto dei dipendenti”.

“Nel 2018, dagli ultimi dati certi, apprendiamo che la catena di cliniche odontoiatriche aveva chiuso con ricavi per 298,78 milioni e un utile di 15 milioni di euro. A questo punto occorre pure avviare un’operazione verità per fare chiarezza sull’attuale reale situazione economica ed anche nel rispetto di chi ha sempre lavorato diligentemente con spirito di servizio e che oggi, chiede, legittimamente, correttezza. Concordiamo con chi afferma come l’Andi che sia indispensabile intervenire sulle norme per evitare il ripetersi di queste situazioni che oggi vedono coinvolti 57 ambulatori in 12 Regioni italiane. La Fesica Confsal rivendica per i tanti lavoratori il diritto di avere notizie ufficiali sullo stato delle cose, come anche dei propri salari”.