Dando seguito alle nostre richieste lo SNA ha invitato formalmente Assicurmed, il Fondo sanitario integrativo al Servizio Sanitario Nazionale collegato al Ccnl Sna-Confsal, a valutare l’estensione di alcune cure del piano sanitario vigente. Dopo alcune riunioni informali abbiamo chiesto allo Sna, con una lettera ufficiale, di condividere la nostra bontà di intenti nei confronti del Fondo sanitario ed affinché venga ampliato il piano previsto senza alcun onere a carico dei lavoratori. Ma anche per gli abitanti dei Comuni sprovvisti di cliniche convenzionate chiediamo venga adottata la “forma a rimborso” prendendo come riferimento il tariffario ANDI nazionale.

Da sx a dx: Il segretario gen. Fesica Confsal Mariani ed il presidente Sna Demozzi

Dopo un breve confronto, l’Esecutivo nazionale Sna ha condiviso la richiesta della Fesica Confsal, con il presidente Claudio Demozzi che ha dato seguito al nostro invito formalizzando ad Assicurmed l’espressa volontà di estendere il piano sanitario. Bruno Mariani ha chiesto dunque “un ulteriore sforzo collaborativo” a Sna ed Assicurmed, perchè – spiega il segretario generale – “per i lavoratori ogni piccola conquista quotidiana, anche in termini di welfare, equivale ad un successo. Accolto o meno il nostro volere, ringrazio il presidente Demozzi per il costante impegno e la sensibilità che dimostra su alcuni temi. Sono convinto che Assicurmed  prenda atto di questa esigenza sopravvenuta fino ad estendere la loro offerta sanitaria per i lavoratori”.