A partire da oggi le imprese localizzate nelle aree di crisi industriale della Regione Friuli Venezia Giulia, di Livorno, di Massa Carrara e dei comuni rientranti nel Cratere sismico aquilano potranno presentare le domande, attraverso Invitalia (VEDI), per accedere alle nuove agevolazioni previste dalla riforma legge 181/89, approvata ad agosto 2019.
Le risorse messe a disposizione dal ministero dello Sviluppo economico per queste aree sono di circa 30 milioni di euro e sono così suddivise:
Con le riaperture degli sportelli, le imprese presenti nei territori interessati usufruiranno di un incentivo fortemente rinnovato, con procedure più semplici e tempi di risposta più rapidi per favorire gli investimenti strategici ad alto valore tecnologico e innovativo, attraverso progetti di riconversione e riqualificazione sostenibili, in grado di creare nuove opportunità di lavoro. Per venire incontro alle esigenze del territorio e delle piccole e medie imprese, la riforma della legge sulle aree di crisi industriale ha ampliato la platea dei potenziali beneficiari anche alle reti d’impresa e abbassato a 1 milione di euro la soglia minima dei programmi d’investimento.
Sono previsti, inoltre, agevolazioni per programmi di sostegno alla formazione dei lavoratori e procedure prioritarie, il cosiddetto fast track, per avviare investimenti di rilevanti dimensioni, a partire da 10 milioni di euro, che avranno un significativo impatto occupazionale. Ai bandi inerenti i territori della Regione Friuli Venezia Giulia, di Livorno, di Massa Carrara e dei comuni rientranti nel Cratere sismico aquilano, seguiranno prossimamente l’apertura degli sportelli relativi alle altre aree di crisi industriale previste dalla riforma della legge