Industria: Al via le domande per gli incentivi delle aree di crisi

Dal lavoro allo sport: tutti gli interventi del ‘Dl Rilancio’ in sintesi
28 Maggio 2020
Regione Lazio, video-conferenza tra Assessore al Lavoro e Parti sociali. Presente il nostro segretario regionale
1 Giugno 2020

Industria: Al via le domande per gli incentivi delle aree di crisi

A partire da oggi le imprese localizzate nelle aree di crisi industriale della Regione Friuli Venezia Giulia, di Livorno, di Massa Carrara e dei comuni rientranti nel Cratere sismico aquilano potranno presentare le domande, attraverso Invitalia (VEDI), per accedere alle nuove agevolazioni previste dalla riforma legge 181/89, approvata ad agosto 2019.

Le risorse messe a disposizione dal ministero dello Sviluppo economico per queste aree sono di circa 30 milioni di euro e sono così suddivise:

  • 11,5 milioni per il Cratere sismico aquilano (vedi);
  • 10 milioni per l’area di Livorno (vedi);
  • 6,5 milioni per Massa Carrara (vedi);
  • 2 milioni per il Friuli Venezia Giulia (vedi).

Con le riaperture degli sportelli, le imprese presenti nei territori interessati usufruiranno di un incentivo fortemente rinnovato, con procedure più semplici e tempi di risposta più rapidi per favorire gli investimenti strategici ad alto valore tecnologico e innovativo, attraverso progetti di riconversione e riqualificazione sostenibili, in grado di creare nuove opportunità di lavoro. Per venire incontro alle esigenze del territorio e delle piccole e medie imprese, la riforma della legge sulle aree di crisi industriale ha ampliato la platea dei potenziali beneficiari anche alle reti d’impresa e abbassato a 1 milione di euro la soglia minima dei programmi d’investimento.

Sono previsti, inoltre, agevolazioni per programmi di sostegno alla formazione dei lavoratori e procedure prioritarie, il cosiddetto fast track, per avviare investimenti di rilevanti dimensioni, a partire da 10 milioni di euro, che avranno un significativo impatto occupazionale. Ai bandi inerenti i territori della Regione Friuli Venezia Giulia, di Livorno, di Massa Carrara e dei comuni rientranti nel Cratere sismico aquilano, seguiranno prossimamente l’apertura degli sportelli relativi alle altre aree di crisi industriale previste dalla riforma della legge