I numeri della cig in deroga nel Lazio: “Inps in gravissimo ritardo”

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I numeri della cig in deroga nel Lazio: “Inps in gravissimo ritardo”

L’assessore al lavoro della Regione Lazio Di Berardino ha “aggiornato” le OO.SS. sui dati relativi all’andamento della cig in deroga in Regione. Per la Confsal era presente il segretario regionale della Fesica Paolo Trivisonno.
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“E’ stata data notizia – ha spiegato quest’ultimo – dell’avvenuta approvazione di un ulteriore decreto di riparto che ha destinato alla Regione Lazio ulteriori 162.784.560 euro, che aggiunti ai precedenti fanno un totale di circa 307.000.000; l’attuale finanziamento complessivo sarebbe carente di circa 311.000.000 di euro per coprire il totale delle domande presentate”.
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Proprio in merito l’assessore regionale ha riferito che “al Governo è già stato chiesto un ulteriore finanziamento, nonchè la proroga degli ammortizzatori sociali almeno fino alla fine dell’anno; provvedimenti che dovrebbero trovare riscontro nel prossimo decreto ‘maggio’ (già decreto aprile..)”.
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Spazio ai numeri per una migliore rappresentazione dei dati. Le domande presentate sono 66.193, di cui più di 51.000 già autorizzate dalla Regione Lazio; i lavoratori interessati sono 170.316, di cui 81.280 uomini e 89.036 donne; il 92,6 per cento delle domande provengono da datori di lavoro con meno di 5 dipendenti; il 75,8 per cento da Roma, il 9,4 per cento da Latina, il 7,4 per cento da Frosinone, il 5 per cento da Viterbo e il 2 per cento da Rieti; Il 27,4 per cento dal settore commercio, il 22 per cento ristorazione-ricezione, il 10,9 per cento professioni, il 6,6 per cento sanitario/assistenza, il 5,3 per cento autonoleggio e agenzie di viaggi, il 3,6 per cento agenzie immobiliari, il 2,5 per cento sport/spettacolo, il 2,1 per cento informazione/comunicazione, il 1,9 per cento edilizia.
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L’assessore ha sottolineato il fatto che la Regione Lazio sia la prima per numero di domande trasmesse all’Inps, nonchè “la prima in assoluto ad aver trasmesso le domande già dal 2 aprile” e che attualmente la Regione lavora in tempo reale le domande in arrivo.
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Ha dato inoltre notizia della convenzione stipulata anche con Poste, dopo ABI, per l’anticipazione della cig in deroga ai lavoratori e della messa a disposizione, anche per Poste, del database con i dati delle aziende che hanno inviato le domande alla Regione per velocizzare le verifiche necessarie a banche e posta per l’erogazione ai lavoratori dell’anticipo del trattamento cigd.
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“Nel mio intervento – ha detto Trivisonno a fine call – ho fatto presente come, per cause indipendenti dal lavoro svolto sul tavolo regionale da Regione, sindacati e Abi, la convenzione Abi per l’anticipo dei trattamenti cig sia di fatto ‘lettera morta’ come confermato praticamente da tutti i sindacati; Le cause sono da ricercare nella procedura complessa nonostante tutte le semplificazioni oggettivamente introdotte dall’Abi. Se l’obiettivo era quello di far arrivare velocemente i soldi nelle tasche dei lavoratori, ha ribadito Trivisonno – l’attuale, visto il fallimento, non era di certo lo strumento adeguato. Ciononostante, per quelli che sono i nostri riscontri, qualche primo buon segnale potrebbe arrivare in questa settimana se si considera che il meccanismo risulta essersi effettivamente messo in moto solamente da circa dieci giorni; ovvero da quando i lavoratori hanno iniziato a rendersi conto che i soldi dall’Inps non sarebbero arrivati nei tempi annunciati”.
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In merito all’andamento della cassa integrazione in deroga, il problema è ormai noto da tempo ed è l’Inps ad essere in gravissimo ritardo rispetto alle domande inviate: ne sono prova i dati pubblicati sul portale dell’Inps.