Emergenza Covid-19: “A Conte chiediamo la presenza di tutte le parti sociali più rappresentative per la cabina di regia”

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“A distanza di qualche tempo, siamo costretti a dover richiamare nuovamente l’attenzione del presidente del Consiglio dei ministri per chiedere di rispettare il principio di pluralità, quello di cui si dimentica o finge di dimenticare”.

A denunciare la mancanza del principio di pluralità da parte del premier è la Fesica Confsal con il segretario generale Bruno Mariani. “Essere un sindacato autonomo, non ideologizzato come invece sono quelli a cui dà ampia disponibilità di collaborazione il presidente Giuseppe Conte, non significa dover essere penalizzati ed esclusi da tutte le trattative e le video-conferenze che in questi giorni si sono susseguite per fronteggiare, nei luoghi di lavoro e non solo, l’emergenza contagio da coronavirus. Vorremmo ricordare che anche il Capo dello Stato Mattarella, proprio recentemente, si era appellato al senso di coinvolgimento e pluralismo e specie nei casi più delicati come l’attuale, pensiamo sia doveroso aprire a tutte le parti sociali.

Non è possibile – spiega la Fesica Confsal – che se non si è omogenei alla cosiddetta triplice o a Confindustria, pur essendo sindacato maggiormente rappresentativo e presenti al Cnel, non si è tenuti in considerazione. Chiediamo, ancora una volta, che almeno nella già annunciata ‘cabina di regia o gruppo di lavoro’ per la convivenza col virus, ci sia democraticamente la presenza di tutte le parti sociali più rappresentative che compongono la società italiana”.