“Ancora una volta la giustizia ha fatto il suo corso e il nostro sindacato insieme a Sna, il sindacato nazionale degli agenti di assicurazione, possono ribadire l’assoluta correttezza e validità nelle forme e nei contenuti dei contratti collettivi nazionali del lavoro che vengono applicati. E per fortuna dalla maggior parte dei lavoratori del settore assicurativo”.
A dirlo è il segretario generale della Fesica e vice segretario generale della Confsal Bruno Mariani, dopo che la sentenza n. 12/2020 del giudice del lavoro del tribunale di Genova, ha respinto tutte le richieste di una ex dipendente e quelle della Fisac-Cgil che ne aveva sposato la vertenza. Entrambi sono stati condannati al rimborso nei confronti dell’ex datore di lavoro Antonio Agliata della metà delle spese di giudizio, nonché al pagamento del costo della CTU.
Bruno Mariani
“La Cgil, in questo caso con la Fisac, si ostina ad essere faziosa ed inopportuna nelle esternazioni e nelle divulgazioni. Per fortuna anche questa volta – continua Bruno Mariani – l’ennesima sentenza a nostro favore ha messo a tacere certe chiacchiere. Negli ultimi tempi l’elenco si sta facendo sempre più lungo, prima di questa era arrivata la sentenza che legittimava la Confsal Pesca, guidata dal sottoscritto, nei confronti di Flai Cgil; il giudice aveva riconosciuto che tutte le tesi della Flai erano solo dedotte e non comprovate in alcun modo”.
La sentenza di Genova ha sancito l’accoglimento delle tesi difensive di Antonio Agliata, già agente Generali ed attuale coordinatore regionale Sna in Liguria. Agliata aveva sempre meticolosamente applicato le direttive del sindacato nazionale agenti nell’inquadramento del personale dipendente ed ha applicato, come la maggioranza degli agenti in Italia, il CCNL Sna-Confsal da quando è stato sottoscritto.