Il decreto legge “Cura Italia” è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dopo la firma del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, arrivata nella notte, subito dopo la trasmissione dell’articolato bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato. Il testo finale, composto da 127 articoli, con gli aiuti a famiglie e imprese per l’emergenza Coronavirus, è in vigore già da oggi.
Il provvedimento, per il quale sono state necessarie 67 pagine della Gazzetta Ufficiale, è suddiviso in cinque maxi capitoli:
Per il lavoro è prevista l’estensione di ammortizzatori sociali su tutto il territorio nazionale, per la cassa integrazione ordinaria e per quella in deroga, ma anche per chi ha già attivato assegni di solidarietà o ha una cassa integrazione in corso. Un articolo riguarda il congedo parentale 15 giorni, con partenza retroattiva dal 5 marzo, per i genitori che hanno figli o della possibilità di utilizzo di un bonus di 600 euro per baby sitter. La norma vale sia per i dipendenti del settore privato sia per gli autonomi.
Tra le altre norme, vi sono poi lo stop alle cartelle esattoriali e sconti alle imprese e alle persone che effettuano donazioni per misure di contrasto all’emergenza coronavirus. Previsti anche un credito d’imposta pari al 50 per cento delle spese sostenute per la sanificazione dei luoghi di lavoro e un premio di 100 euro ai lavoratori dipendenti con reddito inferiori a 40 mila euro.
Norme specifiche sono previste per il settore pubblico. Nel capitolo del lavoro è prevista anche un contributo di 600 euro in favore dei lavoratori titolari di Partita Iva e per i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attivi. Previsti ammortizzatori anche per gli stagionali del settore turistico e per i lavoratori agricoli. Vengono sospesi anche i termini di pagamento dei contributi previdenziali per l’assicurazione dei lavoratori domestici e la sospensione delle procedure di impugnazione dei licenziamenti.