“Gli oltre 400 casi di contagio da Covid-19 nella Regione Campania e la chiusura totale di ben quattro Comuni della provincia di Salerno: Sala Consilina, Atena Lucana, Polla e Ciaggiano, non può lasciarci indifferenti”.
La Fesica Confsal della provincia di Salerno chiede immediati interventi alle Autorità Istituzionali preposte alla vigilanza sui luoghi di lavoro affinchè possano essere attivati tutti gli strumenti di sicurezza (laddove non siano stati ancora attivati) previsti sia dalle normative vigenti in materia, sia dai recenti DPCM emanati dal Governo Centrale.
“Nell’ambito di una emergenza sanitaria senza precedenti, il cui picco purtroppo non è stato ancora raggiunto, preoccupano soprattutto le condizioni di lavoro cui sono sottoposti i dipendenti dei supermercati, delle farmacie e degli operatori che si occupano dei servizi di sanificazione e disinfestazione degli ambienti al chiuso e all’aperto. Questi lavoratori, più di ogni altri, sono esposti – spiega il segretario provinciale di Salerno Agostino Arguto – a un alto rischio di contagio per via del contatto quotidiano che necessariamente devono avere con i clienti. E non sempre, le tradizionali misure di sicurezza adottate, come l’utilizzo di guanti e mascherine, possono essere efficaci per contrastare una così grave minaccia.
Il sindacalista A. Arguto, segretario provinciale di Salerno
Al contempo esprimiamo la massima solidarietà nei confronti di tutte le lavoratrici ed i lavoratori dipendenti della “Gioma Facility Mangement”, la ditta che si occupa della gestione del servizio di pulizia all’interno del Campus Universitario di Fisciano, che proprio nei giorni scorsi sono venuti a conoscenza del contagio subito da una dipendente residente alla frazione Pizzolano di Fisciano, Salerno. A seguito di questo spiacevole episodio, tramite un’ordinanza del sindaco, sono state messe in quarantena forzata ben 140 famiglie.
Nonostante il doveroso e immediato provvedimento del sindaco di Fisciano – continua Arguto – di chiusura totale delle sedi Universitarie di Fisciano e Baronissi (anche queste disposte a seguito di apposite ordinanze dei Sindaci di Fisciano e Baronissi), sentiamo il dovere di rilevare che le sedi universitarie di Salerno, con tutte le attività collaterali, tranne quella didattica, sono rimaste aperte, costringendo i dipendenti delle pulizie ad andare comunque a lavorare per tenere pulito un Campus deserto.
Alla luce di quanto esposto, la Fesica Confsal di Salerno ha chiesto ufficialmente la massima attenzione e l’attivazione di tutti gli strumenti adeguati a garantire una tutela massima nei confronti degli operatori di ogni settore, che si estende anche come forma di tutela per le loro famiglie e come misura di contenimento di questa grave epidemia ormai fuori controllo. Chiediamo con forza alle Autorità Istituzionali competenti, la chiusura totale di tutte le attività produttive non essenziali e il rigido controllo della sicurezza dei lavoratori in quelle costrette a stare aperte in questo – conclude il sindacalista – momento”.