In merito all’emergenza coronavirus riepiloghiamo in breve la situazione al momento attuale e alla luce degli ultimi provvedimenti governativi di ieri 9 marzo per lavoratori e lavoratrici.
SPOSTAMENTI: è possibile recarsi a lavoro, è opportuno avere con sè l’autocertificazione disponibile in calce al presente articolo (che comunque dovrebbe essere in possesso anche delle autorità di polizia preposte ai controlli). Può essere utile anche avere con sé qualche documento attestante il rapporto di lavoro (busta paga, contratto, badge, ecc.).
E’ possibile andare a fare la spesa, con le opportune precauzioni (possibilmente guanti e mascherine e rispettando la distanza di sicurezza); le catene di distribuzione sono assicurate e i supermercati e comunque i negozi di generi alimentari aperti anche nei giorni festivi, non sono quindi giustificati assalti e assembramenti.
COMPORTAMENTO SUL LAVORO:
Se avete sintomi influenzali anche lievi (raffreddore, tosse, febbre) non andare a lavoro, contattare il proprio medico e mettersi in malattia.
ASSENZE DAL LAVORO: le norme attuali prevedono che i datori di lavoro debbano agevolare ferie e congedi.
ASSISTENZA FIGLI: siamo in attesa di un decreto che preveda norme specifiche per i genitori che devono assistere figli minori con le scuole chiuse.
CHIUSURA DEL LUOGO DI LAVORO O RIDUZIONE DELLE PRESTAZIONI: queste situazioni saranno presumibilmente gestite con il ricorso agli ammortizzatori sociali (cassa integrazione o fondo integrazione salariale). Anche per questi strumenti siamo in attesa di un decreto legge che ne dovrebbe ampliare la portata rispetto a quella attuale. È importante in questa fase limitare il più possibile i contatti con altre persone, più saremo responsabili e attenti più breve sarà la durata dell’emergenza e meno persone saranno a rischio contagio.