“Le dichiarazioni che Romani Prodi ha esternato intervistato da Paolo Mieli all’evento peri i centodieci anni di Confindustria suonano come pronunciate da un dirigente di un soviet russo o della classe dirigente cinese. Prodi oltre che essere lontano anni luce dalla realtà si è praticamente dichiarato assolutamente contrario al pluralismo sindacale ed alla democrazia e pertanto sulla stessa idea di sindacato unico sposato dal segretario generale della Cgil”.
A sostenerlo a margine di una assemblea del fine settimana è stato il segretario generale della Fesica Confsal e vice segretario generale della Confsal Bruno Mariani.