Svolto all’INAIL l’evento sui Mog. Mariani: “Grande impegno di Sistema Impresa”

Sicurezza sul lavoro. La Cassazione sugli obblighi di prevenzione del datore di lavoro
29 Gennaio 2020
Il TAR del Lazio legittima la Confsal pesca. I giudici: “Ricorso Flai Cgil infondato e respinto”
31 Gennaio 2020

Svolto all’INAIL l’evento sui Mog. Mariani: “Grande impegno di Sistema Impresa”

Un mog si propone di ridurre progressivamente incidenti, infortuni e malattie correlate al lavoro ed i costi ad esso collegati

ROMA – Prevenire gli infortuni professionali in impresa è possibile. E vi sono vari modi per raggiungere questo obiettivo. Uno di questi è quello di utilizzare i Modelli di organizzazione e gestione (Mog) per la salute e sicurezza sul lavoro, sviluppati secondo quanto prescrive il decreto del Ministro del Lavoro e delle politiche sociali del 13 febbraio 2014, che fornisce indicazioni operative per poterli attuare in maniera semplificata. Se ne è parlato oggi presso l’Auditorium della sede centrale dell’Inail a cui ha partecipato un’ampia delegazione della segreteria generale della Fesica Confsal.

Al seminario presente anche la sottosegretaria al Lavoro e i vertici di Inail e Sistema Impresa. Il convegno è stato aperto dagli interventi del presidente dell’Inail, Franco Bettoni, di Francesca Puglisi, sottosegretaria al Lavoro e alle politiche sociali, di Claudio Durigon, membro della Commissione lavoro della Camera, e di Berlino Tazza, presidente di Sistema Impresa. Alla relazione introduttiva, affidata a Paolo Pascucci, ordinario di Diritto del lavoro all’ateneo di Urbino Carlo Bo è seguita una tavola rotonda moderata dal Direttore centrale prevenzione dell’Istituto, Ester Rotoli, con un confronto fra istituzioni e parti sociali sulla validità e l’attuazione dei Mog nel sistema produttivo nazionale. Erano presenti tra gli altri, Romolo De Camillis, direttore generale per i rapporti di lavoro e relazioni industriali del Ministero del Lavoro, il segretario generale Angelo Raffaele Margiotta ed il presidente dell’Associazione ‘Lavoro&welfare’ Cesare Damiano .

Il segretario generale della Fesica e Vice segretario generale della Confsal Bruno Mariani

“Dobbiamo riconoscere – ha affermato il segretario generale della Fesica e Vice segretario generale della Confsal Bruno Mariani – la grande importanza che ha suscitato ed avuto il seminario nazionale su MOG che Sistema Impresa ed Inail hanno organizzato. Il Presidente della Confederazione autonoma italiana delle imprese e dei professionisti Berlino Tazza, ha evidenziato con intelligenza le criticità del sistema di sicurezza nelle imprese, con particolare attenzione alle piccole e la giusta possibilità di trovare soluzioni per aiutare le aziende ad adempiere alla sicurezza nei luoghi di lavoro. In qualità di segretario generale della Fesica Confsal, sindacato dei lavoratori e federazione costituente dell’Ente bilaterale Ebiten – firmataria di tutti i ccnl stipulati da Sistema Impresa e che ha voluto fortemente il fondo interprofessionale FormAzienda al quale aderiscono 110 mila imprese -, riconosco il grande impegno profuso dall’organizzazione datoriale per sottoscrivere Ccnl d’avanguardia, con enorme attenzione alla sicurezza sul lavoro. L’impegno di Tazza – ha spiegato il dirigente sindacale a margine dell’evento – conferma che la strada intrapresa dalla Fesica e la strada dell’ammodernamento del diritto del lavoro e della tutela dei lavoratori, ed anche attraverso i Mog”.

“Dare un maggiore sostegno alle imprese che vogliono investire in sicurezza attraverso uno strumento fiscale, ovvero un credito d’imposta pari al 50 per cento dei costi per modelli di organizzazione e di gestione, asseverati da organismi paritetici portati in deduzione con il modello F24”. Questa è invece la proposta lanciata al governo da Berlino Tazza nel suo intervento. “Il radicamento e la diffusione della cultura della sicurezza nel terziario – ha spiegato – rappresenta nella visione di Sistema Impresa una priorità che ha condotto alla definizione di prassi innovative. In sinergia con l’Inail abbiamo creato i MOG, in riferimento al comparto del commercio, del turismo e dei servizi, dando attuazione alla condivisione di intenti generata dall’accordo quadro di collaborazione del 21 aprile 2015 e al successivo protocollo d’intesa del 25 giugno 2018.  La confederazione Sistema Impresa – ha ricordato – costituisce una realtà significativa del sistema economico e produttivo del Paese. Tra i nostri principali obiettivi, figura la volontà di promuovere iniziative per la valorizzazione e lo sviluppo della tutela della salute dei lavoratori nei luoghi e negli ambienti di lavoro, supportando sul piano operativo le imprese attraverso attività di consulenza e formazione. Le sinergie tra Inail e Sistema Impresa, in accordo con la Confsal e tramite il coinvolgimento del sistema bilaterale Fondo Formazienda ed Ebiten, costituiscono – ha concluso Tazza – una modalità funzionale per dare risposte integrate e di qualità ai bisogni di sicurezza nei luoghi di lavoro”.

Per Francesca Puglisi, sottosegretario al ministero del Lavoro delle politiche sociali, “nei controlli sulle imprese si deve cambiare cultura: i controlli non possono essere più di tipo sanzionatorio, ma devono servire a supportare le imprese nel creare quel benessere organizzativo che serve a promuovere la cultura della sicurezza all’interno dell’azienda. Questa è la sfida principale. Abbiamo bisogno di stare al fianco delle imprese – ha spiegato -. ‘Nonostante il decreto legislativo 81 – ricorda – sia stato approvato dal 2008, continuano gli incidenti, anche quelli mortali. Per un paese civile, questo è inaccettabile. Il ‘Conte due’, come primo atto per dare una risposta a questa piaga tragica, ha costituito un tavolo di lavoro coinvolgendo tutte le parti sociali, Inps, Inail e stakeholder, oltre che il ministero del Lavoro e della Salute”. Per il sottosegretaria, ”quello che manca è una visione d’insieme e questo è uno dei temi che si stanno affrontando per dare un efficace coordinamento sul sistema dei controlli’. ‘Sicuramente – ha sottolineato – la formazione è un elemento chiave per assicurare adeguata preparazione a svolgere i propri compiti ai lavoratori e alle lavoratrici”.

Per il segretario generale della Confederazione generale dei sindacati autonomi dei lavoratori, Angelo Raffaele Margiotta, in sintonia con quanto sostenuto dai suoi predecessori, nel suo intervento ha spiegato anche il bisogno di far sintesi con più interlocutori possibili per patrimonializzare i principi della sicurezza, soprattutto sul piano culturale”. 

Romolo De Camillis, direttore generale della direzione Rapporti di lavoro e delle relazioni industriali del ministero del Lavoro e delle politiche sociali, ha ricordato quanto sia ”importante il decreto legislativo 81 del 2008 che ha avuto il merito di disegnare un sistema chiaro e completo per affrontare il tema della salute e della sicurezza sul lavoro”. ”E’ evidente – ha precisato – che l’infortunio nasce da qualcosa che non ha funzionato e che importante, per una struttura aziendale, è il fattore organizzazione. Un altro aspetto da considerare, ha aggiunto, è ”la formazione intesa come dialogo virtuoso tra le parti, in termini di qualità e efficacia; l’Italia, inoltre, sta per dotarsi di una strategia europea che vede una collaborazione tra ministeri ed enti come Inail e Inps”. Per De Camillis, inoltre, un altro punto fermo in materia di prevenzione è ”la vigilanza che deve andare oltre al mero adempimento, accompagnando le imprese a capire le carenze e i rischi”.

”Condivido – ha chiarito Cesare Damiano, già ministro del Lavoro e presidente dell’Associazione Lavoro &Welfare – l’iniziativa Sistema Impresa e Inail sui modelli organizzativo-gestionale perché riconduce a un problema fondamentale: per vincere bisogna avere la collaborazione tra lavoratore e imprenditore e questo è maggiormente vero nella piccola impresa. Perché i modelli organizzativi e di gestione indirizzano verso una qualità che va verso la prevenzione e la salute del lavoratore. Qualità vuole anche dire fare un passaggio che aiuti le imprese a capire che un investimento per la sicurezza non è un costo. Credo sia anche giusto prevedere un aiuto, come il credito d’imposta proposto da Sistema Impresa.  Quando parliamo di sicurezza sul lavoro – ha osservato Damiano – c’è la tendenza alla dichiarazione spot; inviterei, invece, a una visione più sistemica, vedendo quello che è successo realmente e guardando le statistiche Inail si vede che le cose non stanno andando molto bene. Per contrastare il fenomeno degli infortuni, penso si debba completare la legge 81 e realizzare la patente a punti per l’edilizia, perché l’impresa trasparente è fondamentale per la prevenzione”.

Tre azioni formative per premiare le imprese che decidono di fare sicurezza. Sono state annunciate da Rossella Spada, direttore del Fondo interprofessionale Formazienda, intervenendo alla sessione tecnica che si è svolta in occasione del seminario nazionale ‘Promozione e applicazione dei modelli di organizzazione e gestione nelle pmi’, organizzato da Sistema Impresa presso la sede dell’Inail, con la partecipazione del Fondo Formazienda. ”La materia della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro – ha detto – è una tematica fondamentale sia nel mondo del lavoro oggi sia anche nelle politiche adottate da Formazienda, Sistema Impresa e Confsal. Il Fondo è stato sempre molto sensibile a questa materia e l’attenzione che dobbiamo porre come soggetti istituzionali a questa tematica è molto forte, vista anche l’entità del fenomeno degli infortuni che non accenna a diminuire. Nel corso del 2020, andremo a inserire degli elementi premianti negli avvisi pubblici, per valorizzare i mog. Prima di tutto – ha sottolineato – è fondamentale stabilire risorse certe e tempestive. Nel 2020 il Fondo Formazienda stima di poter stanziare per la formazione continua alle imprese 30 milioni di euro. Sulla base delle nostre serie storiche, sappiamo che almeno 20 milioni potranno essere destinati al tema della salute e sicurezza e, quindi, anche all’adozione dei piani formativi relativi ai mog. Un’altra azione concreta riguarda le strutture di formazione che collaborano con il Fondo’. ‘Oggi Formazienda – ha ribadito – fa anche parte della rete nazionale e dei servizi per le politiche del lavoro unitamente ad altri soggetti, pubblici e privati, tra i quali anche l’Inail. L’obiettivo della rete è quello di promuovere l’effettività dei diritti al lavoro, alla formazione e all’elevazione professionale. Ed è proprio mosso da questo spirito che il Fondo si è messo a disposizione per sostenere nel concreto le misure promosse e discendenti dall’accordo quadro siglato tra Inail e Sistema Impresa. L’impegno che il Fondo intende assumersi, è stato definito nell’ambito propria programmazione del 2020”.

Si tratta dunque di tre azioni. – Nel contesto dell’accreditamento degli enti formativi al Repertorio delle strutture formative del Fondo Formazienda, ambito in cui si disciplina il rapporto tra il Fondo e l’Ente, vengono richiesti un insieme di requisiti che costituiscono il presupposto di una struttura solida ed organizzata. Tra questi requisiti nel corso del 2020 viene introdotta la valorizzazione dell’adozione del Mog ex dlgs. 81/08 come elemento che concorrerà alla definizione di un ranking degli enti di formazione e riguarderà sia gli enti accreditanti sia gli enti già accreditati. In entrambi i casi, al fine di documentare l’avvenuta adozione e l’applicazione dei Mog, al Fondo potrà essere presentata anche l’asseverazione di un Organismo Paritetico così come definito nel dlgs. 81/08. Nella fase di valutazione dei piani formativi, prodromica al finanziamento degli stessi, il nucleo di valutazione tecnico effettua una disamina dei piani formativi presentati al fine di definire una graduatoria degli stessi sulla base di meccanismi predefiniti negli Avvisi. Tra questi, il Fondo intende istituire un meccanismo di premialità applicabile ai piani formativi presentati nel corso del 2020 inerenti: la tematica della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro con particolare riferimento alla formazione dei lavoratori in merito all’attuazione concreta dei Mog ex dlgs. 81/08; le azioni formative connesse ad investimenti finanziabili per il tramite del bando Isi dell’Inail caratterizzati dalla complementarietà e dalla integrazione di risorse. – Nell’ambito degli Avvisi che saranno emanati nel corso del 2020, ai quali il Fondo intende destinare complessivamente 30 milioni, si prevede di assegnare risorse per i piani formativi che prevedono anche i percorsi di adozione dei Mog ex dlgs. 81/08 da parte delle aziende. In tale ambito, ci attendiamo che un’importante quota – stimata in 20 milioni di euro – sia richiesta dalle aziende per la realizzazione di tali percorsi. Ciò anche in considerazione del fatto che circa l’80% delle imprese aderenti al Fondo appartiene al settore terziario, oggetto dello studio Inail e Sistema Impresa. A queste risorse le aziende potranno accedere nell’ambito degli avvisi che saranno emanati in sei finestre bimensili dotate di risorse finanziarie di 5 milioni di euro ciascuna. Tali avvisi si caratterizzeranno dalla presentazione di Progetti Quadro per i quali si prevedono i seguenti limiti: fino a 85mila euro per progetto quadro ed un massimo di 3 progetti quadro presentabili da ciascun ente formativo.

Nel pomeriggio ha preso la parola anche il presidente dell’Ebiten, ente bilaterale che si occupa di salute e sicurezza sul lavoro, welfare e sostegno al reddito ed altri servizi reali, Matteo Pariscenti:  “L’azione dell’ente bilaterale – ha spiegato – è finalizzata a rendere possibile l’accesso ai mog da parte delle PMI. Il nostro è quindi un ruolo molto operativo che ha come punto di caduta la vita aziendale nelle sue manifestazioni quotidiane. Sul fronte dell’adozione dei mog possiamo garantire due filoni di iniziative strategiche: una riguarda il finanziamento della formazione in materia di salute e sicurezza e l’altra che interessa l’aspetto altrettanto centrale dell’asseverazione che certifica, di fatto, la presenza dei mog nel ciclo produttivo dell’azienda, consentendo l’acquisizione di vantaggi  concreti”.

 

Una parte della platea

Claudio Durigon

Minissale e Mancini della delegazione Fesica Confsal                                                                         

All’ingresso il personale Ebiten illustra le attività dell’Ente bilaterale                                                                                                      

Un cartella informativa sull’iniziativa